domenica 18 agosto 2013

I BREVETTI AMERICANI DI DOMENICO GIAMBASTIANI DI S. GENNARO (LUCCA) - 1866, 1869 -




I brevetti di Domenico Giambastiani.

Domenico Giambastiani nacque nel 1823 a S. Gennaro (comune di Capannori – Lucca) da Giovanni (1772–1853) e da Maria Agata Giusti di Medicina (Pescia) (1783–1851) ed ebbe quattro fratelli maschi, Pietro, Alipio, Sebastiano e Francesco, ed una sorella, Agnese, andata sposa a Luca Marchi di Controne (Bagni di Lucca).
I Giambastiani erano una famiglia di possidenti, come si rileva dalla documentazione in archivio. Il padre Giovanni aveva una certa dimestichezza nello scrivere, era dotato di profondi sentimenti religiosi e condivideva quelli patriottici dei figli.
I fratelli Alipio e Francesco furono padri agostiniani presso il monastero di S.Romano in Lucca, il fratello Pietro divenne architetto e perito agrario , mentre il fratello Sebastiano emigrò in Spagna, divenendo impresario teatrale e mai più tornò in patria.
Di Domenico si hanno scarse notizie e non sono rintracciabili documenti di sorta prima della partenza per le Americhe, che avvenne all’età di 31 anni nel 1854, come certificato dal passaporto granducale, in cui viene indicato il mestiere di falegname.
Negli Stati Uniti inizialmente ha “dovuto lavorare alla ventura”, ma poi riuscì a dimostrare le proprie capacità prestando la propria opera prima alla fabbrica di una nuova chiesa, diretta da un architetto fiorentino, quindi presso l’arsenale di Washington “al prezzo consueto di due dollari al giorno” [lett. 11 marzo 1857 indirizzata a fratello Pietro].
Il Giambastiani cercò di migliorare la sua posizione di emigrante ideando le più disparate invenzioni e così ottenne il brevetto di una scala per pompieri “senza alcun punto d’appoggio” [lett. 11 marzo 1857 indirizzata a fratello Pietro] e per la “corazzatura dello scafo delle navi contro i proiettili nemici” [lett. 8 marzo 1863 indirizzata a fratello Pietro]. La ricerca di una soluzione che permettesse un intervento per spegnere gli incendi era particolarmente sentito negli Stati Uniti, come testimoniato dai documenti del periodo relativi a varie tipologie di scale per pompieri. In relazione al secondo brevetto si deve credere che il Giambastiani, essendo negli Stati Uniti durante la Guerra di Secessione, avesse avuto notizie dei primi impieghi di navi corazzate negli scontri fra Sud e Nord e forse avesse visto alcune applicazioni di corazzatura lavorando nell' arsenale di Washington.
Tuttavia le invenzioni non gli portarono alcun vantaggio economico e il rimpatrio fu possibile solo con i denari inviati dal fratello Pietro.
Nel 1873 il Giambastiani ritornò a S. Gennaro dove si occupò della conduzione dei poderi di famiglia.  Si spense a fine secolo, ultimo dei fratelli, assistito dai nipoti Marchi, figli della sorella Agnese.

La scala per pompieri – Brevetto N° 15,883, 14 ottobre del 1866.



Frontespizio del brevetto - Istruzioni - Disegno con particolari - Modellino in legno ed ottone.

Corazzatura dello scafo delle navi– Brevetto N° 92.302, 6 giugno del 1869.



Frontespizio del brevetto - Istruzioni - Disegno con particolari - Simulazione grafica del corazzamento dello scafo di nave.



























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