I brevetti di Domenico Giambastiani.
Domenico Giambastiani nacque nel 1823 a S. Gennaro (comune
di Capannori – Lucca) da Giovanni (1772–1853) e da Maria Agata Giusti di
Medicina (Pescia) (1783–1851) ed ebbe quattro fratelli maschi, Pietro, Alipio,
Sebastiano e Francesco, ed una sorella, Agnese, andata sposa a Luca Marchi di
Controne (Bagni di Lucca).
I Giambastiani erano una famiglia di possidenti, come si
rileva dalla documentazione in archivio. Il padre Giovanni aveva una certa
dimestichezza nello scrivere, era dotato di profondi sentimenti religiosi e
condivideva quelli patriottici dei figli.
I fratelli Alipio e Francesco furono padri agostiniani
presso il monastero di S.Romano in Lucca, il fratello Pietro divenne architetto
e perito agrario , mentre il fratello Sebastiano emigrò in Spagna,
divenendo impresario teatrale e mai più tornò in patria.
Di Domenico si hanno scarse notizie e non sono
rintracciabili documenti di sorta prima della partenza per le Americhe, che
avvenne all’età di 31 anni nel 1854, come certificato dal passaporto
granducale, in cui viene indicato il mestiere di falegname.
Negli Stati Uniti inizialmente ha “dovuto lavorare alla ventura”, ma poi riuscì a dimostrare le
proprie capacità prestando la propria opera prima alla fabbrica di una nuova
chiesa, diretta da un architetto fiorentino, quindi presso l’arsenale di
Washington “al prezzo consueto di due
dollari al giorno” [lett. 11 marzo 1857 indirizzata a fratello Pietro].
Il Giambastiani cercò di migliorare la sua posizione di
emigrante ideando le più disparate invenzioni e così ottenne il brevetto di una
scala per pompieri “senza alcun punto
d’appoggio” [lett. 11 marzo 1857 indirizzata a fratello Pietro] e per la “corazzatura dello scafo delle navi contro i
proiettili nemici” [lett. 8 marzo 1863 indirizzata a fratello Pietro]. La
ricerca di una soluzione che permettesse un intervento per spegnere gli incendi
era particolarmente sentito negli Stati Uniti, come testimoniato dai documenti
del periodo relativi a varie tipologie di scale per pompieri. In relazione al
secondo brevetto si deve credere che il Giambastiani, essendo negli Stati Uniti
durante la Guerra di Secessione, avesse avuto notizie dei primi impieghi di
navi corazzate negli scontri fra Sud e Nord e forse avesse visto alcune
applicazioni di corazzatura lavorando nell' arsenale di Washington.
Tuttavia le invenzioni non gli portarono alcun vantaggio
economico e il rimpatrio fu possibile solo con i denari inviati dal fratello
Pietro.
Nel 1873 il Giambastiani ritornò a S. Gennaro dove si occupò
della conduzione dei poderi di famiglia. Si spense a fine secolo, ultimo
dei fratelli, assistito dai nipoti Marchi, figli della sorella Agnese.
La scala per pompieri – Brevetto N° 15,883, 14 ottobre del 1866.
Frontespizio del brevetto - Istruzioni - Disegno con particolari - Modellino in legno ed ottone.
Corazzatura dello scafo delle navi– Brevetto N° 92.302, 6 giugno del 1869.
Frontespizio del brevetto - Istruzioni - Disegno con particolari - Simulazione grafica del corazzamento dello scafo di nave.
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