Uno “strano” biglietto.
La
poetessa Marie Louise Ramée invia a Giuseppe Marchi, sindaco di Bagni Lucca, un
biglietto in cui lo invita a farle visita presso l’albergo in cui dimora.
Testo:
Vorrei --- il Sig.
Marchi -- avere
la ---- bontà -- di
venire--- vedermi
nel-- pomeriggio
oggi ? ---- lui
sarò grata----- .
Hotel L.
de la Ramée
de la
Ville
Dimensioni: L = 20,8 cm – H = 15,4 cm
Nota: si firma Marie Louise de la Ramée,
con civetteria di finta aristocratica
Breve
biografia.
Nata nel Suffolk da padre francese e madre
inglese, a diciotto anni si trasferì con la madre nel sobborgo
londinese di Ravenscourt Park, dove intraprese una rapida e apprezzata carriera
di scrittrice adottando lo pseudonimo Ouida (deformazione infantile del nome
Louise). Eccentrica, amante dello sfarzo e del lusso, Ouida, dopo aver
viaggiato per tutta Europa, si stabilì in Toscana e visse vent’anni a Firenze
(1874-94), poi, quando la sua fortuna cominciò a declinare, decise di dividersi
tra Bagni di Lucca e Viareggio. Nei suoi scritti traspaiono sia le idee anticonformiste sia
la volontà di evadere dal contesto della limitante condizione femminile
dell'epoca.
Nel corso della sua vita ha scritto oltre una
quarantina di opere, tra cui numerosi romanzi come Sotto due bandiere, Falene
o La principessa Napraxine. Attivista
dei diritti degli animali, spesso li faceva diventare protagonisti delle sue
opere, come nel romanzo Il Cane delle
Fiandre. È sepolta nel Cimitero inglese di Bagni di Lucca in una tomba a
sarcofago rassomigliante a quella di Ilaria del Carretto.
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