L’ultima esecuzione con la ghigliottina in toscana
- r. rota criminale - Lucca, 29
Luglio 1845 -
Il 29 luglio 1845 a Lucca, sul
prato antistante Porta San Donato, furono ghigliottinati cinque componenti la banda
di malviventi, che aveva terrorizzato il territorio del Ducato tra il 1837 e il
1842. Lo “spettacolo” fu seguito da migliaia di persone accorse in città, ma alla
vista del sangue versato e delle teste mozzate molti di coloro rimasero
disgustati.
particolare |
L’illustrazione d’epoca
ritrae, numerandoli, sette componenti la banda arrestati nel 1842 e sottoposti
a processo.
1) Fabiano Bartolomei detto Faina, nato ai
Monti di Villa, di anni 40, mugnaio. [ghigliottinato]
2) Francesco Prosperi, padre del sotto nominato
Demetrio, dei Monti di Villa, di anni 70. [assolto]
3) Natale Giusti di Lucca, di anni 43,
imbianchino e doratore. [condannato alla
pena di morte, commutata in lavori forzati per grazia di Carlo Ludovico, duca
di Lucca]
4) Demetrio Prosperi, dei Monti di Villa, di
anni 35, di ricca e buona famiglia. [ghigliottinato]
5) Giuseppe Alessandri detto Caromèo o
Cabala [imbroglione], nato a Colognora di Valleriana, di anni 41. [ghigliottinato]
6) Pietro Giuliani
detto Buèro, nato a Ponte S.Pietro, di anni 46, dimorante a Livorno. [ghigliottinato]
7) Giovanni Nardi
detto l'Abataccio [cattivo abate, avendo
fatto qualche anno di seminario], nato a Cocilia [Cocciglia ?], di anni 34, falegname. [ghigliottinato]
Nell’illustrazione
non compare Tommaso Bartolomei, settuagenario, nato ai Monti di Villa e detto
Barbanera o il vecchio della montagna, in quanto contumace.
La banda saccheggiò abitazioni
private, ma soprattutto canoniche e chiese, minacciando con armi, usando
violenza anche carnale e operando durante le ore notturne. Saranno proprio
queste circostanze, oltre al furto sacrilego, a portare cinque componenti alla
pera di morte.
Nell’archivio Marchi
si trovano alcuni documenti relativi ai Prosperi, in quanto Demetrio aveva
sposato Maria Antonia, sorella di Luca Marchi, che nel frangente fu nominato
amministratore del loro patrimonio.
Dote di Maria Antonia Marchi - 1835
A di 8. 9bre . 1835
Io sottoscritto ricevo dal Sig. Gio[vanni] Dom[enico] del
Sig. Luca Marchi della Pieve di Controne
…….. , li quali mi dà la dote di M:a Antonia Sua Figlia consorte di
mio Figlio ora Consorte di Demetrio Figlio mio............................................................... …..
....................................................Franco Prosperi [Il nome di battesimo è Francesco]
2 lettere di Demetrio Prosperi al cognato Luca Marchi - 1843
Caris. Cognato.
Nella critica mia circostanza mi vedo pure abbandonato , dalla
moglie e dal caro cognato. Pregovi caldamente, di portarvi voi due è i miei
figli per darli l’ultimo
abbraccio, del così … [?] supremo ….
[?]destinato. Più vi raccomando di penzare al mio Genitore, che percuanto hò
sentito può essere scarcerato. Ma se nessuno senocqupa, più lunga sarà la sua
carcerazione. Nuovamente pregovi dinomancare a quanto vi hò detto e vi saluto
di vero cuore.
Dalle carceri di S.Giorgio
Li 10 Mag 1843
Vostro Afftuoso
Cognato Domenico Prosperi
[La lettera non è scritta per mano di
Demetrio, appone solo la firma]
A di 12. Agosto. S. Giorgio
Caris.o Sig.e C: via auguro buone
feste; e vi prego, per vari interessi, di portarvi da me il più presto
possibile, al più lunedì venturo, e non mancate. Darete , o meglio, date a
Pascuale Milani scudi dieci per mio ordine, e mandatemelo subito; e perché
siamo sulle faccende; e per non avere nessuno a casa, sospenda per qualche poco
di tempo, semai andasse alla Canape.
Vi ripeto che non manchiate nessuna che vogliamo sollecitare
per andare a sentenza.
Sono il vos.o
disgraziat.o
D:
Prosperi
Procura dei beni Prosperi a favore di Luca Marchi
................................
.................................
- Estratto dal Protocollo dei Contratti
dall’infrascritto Pubblico Notaio l’Anno 1843 –
Ducato di Lucca. In nome di S. A. R. Carlo Lodovico di
Borbone ….. Questo giorno ventinove Settembre millottocentoquarantatre – 29
Settembre 1843 – Avanti di me Cesare Gherardi Notaio Pubblico del Ducato
Lucchese residente nella Città di Lucca, ed in presenza di testimoni
infrascritti sono comparsi i Sigg: Francesco del fu Biagio Prosperi, Demetrio
Prosperi figlio di detto Francesco nati e domiciliati ai Monti di Villa
attualmente detenuti nelle Pubbliche Carceri di S. Giorgio, di condizione
possidenti, da me Notaio conosciuti per attestato fattomene dagli infrascritti
Sigg: Testimoni, onde stipulare il seguente atto in virtù del quale essi
Francesco e Demetrio padre e figlio Prosperi costituiscono, eleggono e deputano
per loro vero e legittimo Procuratore, o come meglio dir [?] il Signor Luca
Marchi domiciliato alla Pieve di Controne ………………………………….. ………………………………………
Al quale commettono la libera amministrazione di tutti gli
effettivi Beni …….………………………………………………………………………………..
Di tutto quanto è stato sopra da me Notaio redatto il
presente Atto in Lucca, nel locale suddetto di S. Giorgio, e precisamente in
una stanza terrena contigua alla residenza del Capo-Custode, posto in
Parrocchia di S.Maria-CorteLandini; coll’assistenza dè Sigg: Giulio del fù
Nicolao Coturri oste e possidente e Antonio di Giovanni Giannini scritturale,
domiciliati ambedue a Lucca testimoni idonei da me Notaio conosciuti, i quali
dopo lettura che io ne ho fatta in loro presenza alle Parti che l’anno
approvato si sono qui firmati con me Notaio e le Parti Questo fu detto giorno
ventinove Settembre 1800quarantatre [firme] Francesco Prosperi – Demetrio
Prosperi – Giulio Coturri testimone conoscente – Antonio Giannini testimone
conoscente – Cesare Gherardi
Dai “ Ricordi” tenuti da Luca Marchi
Spese
1843
Dato
a Mia sorella per pagare la prima rata del catasto £ 4 cioè F
30:-
a di 3 Agosto
andai a Lucca con mia sorella, e pagai il barroccio anche per Lei F 1(?):16
a di 3 d:o
Diedi al Carrara [avv. Francesco Carrara]
due Napoleoni semplici cioè F
53:5
e più al
Giannini che ci condusse a prendere il permesso [per visita ai carcerati] F 7:10
……………………………
...........................................
Segue
la spesa 1843 per la somma add:o F
242. 27.
a di 12 Decembre d:o un panno di cottone
portato a Francesco [F. Prosperi,
detenuto] “ 7:20
una paniera di
vestiti portata alle carceri “ 3. -
Per vedere il
contratto dei beni assegnati a Clotilde [Prosperi]
“ - ;8.
Una berretta a
Candido [figlio di Demetrio] F 2: 20.
1844
a di 28 Gennaio
feci un viaggio a Lucca; dove stiedi giorni 3 per i Prosperi
a
di 4 Marzo altri giorni 3
a di 13 Marzo andai al
Borgo con M:a Antonia per comprarli il Maiale, li pagai il desinare soldi 16.
Più soldi 8 per una donna che aveva seco, soldi 3 …[?] e soldi 5 una …[?], impprestateli Lire due, pagato a
Bonin per una cartella della casa di riolo 1:11 – 4 . In Tutto 5. 3: 4
Spesa del 1845 per la somma add: F 2998.
12.
a di 12 Febb:o pagai al Cosimi
di Borgo per frutti di anni 2 di un capita.e a favore della
Cappellania dei Monti di Villa F: 7:6:5, come da ricevuta dico F 6. 5.
a
di 14 do: una giornata a Monti di Villa per cercare i ceri di legni,
che portai al Carrara
a di 15 mandai il figlio del salano a
Brandeglio dal Rettore acercare di danaro, e rispose non averne
a
di 19 do: una giornata al Borgo …………….
[nota: i ceri di legno
sono costituiti da tubi di legno di forma cilindrica,
dipinti di bianco oppure decorati. All'interno di questi tubi venivano inseriti
dei cilindri metallici cavi con una molla sul fondo, detti “saltaleoni”. Ancora
all'interno di questi tubi metallici erano inserite le candele. Al consumarsi
della candela la molla saliva e manteneva la fiamma sempre alla stessa altezza.]
Spesa del 1845 per la somma add: F 3032.
17.
a di 27, e 28 Febb:o due
giorni a Lucca, per combinare col Difensore, col quale i Prosperi hanno
combinato di darle F 200 per la difesa, non compreso l’appello, se vi
abbisogna, e diedi al Carrara loro Difensore L 60 cioè F450. Dico F. 450 e il
Carrara mi fece una ricevuta …………………………………………………………………………………………………
Il sudd:o giorno finii di saldare il
Giannini in L 15 per la copia del processo, come appare da una ricevuta di F
112:20.
----------------
3597:25
Ricordo
Il Sudd:o
giorno portai a Lucca i Ceri di Legno e gli diedi al Carrara, perché vedesse se
ci combinano i saltaleoni a Demetrio.
Il d:o giorno
saputo l’arresto del Francesconi ordinai al mio Cognato Giambastiani di
scrivere a Roma per vedere se si potesse avere dal Francesconi qualche
dichiarazione a favore dei prosperi.
Spesa del 1845 per la somma add:o
F 3597.
a di 26 Marzo una giornata a Lucca per
discorrere col Laurenzi che mi aveva promesso di rendermi un’acconto del
deposito che ha in mano, ma me lo mandò alla settimana ventura
a di 4, e 5 Aprile due giorni a Lucca per
i Prosperi che mi aveva scritto l’avv:o. Pagai al Corsi per un
Certificato del debitoche avevano col Marchini di Montef:e F 4:18.
Dico 4: 18.
Più
per far portare al Tribunale i ceri di legno F 10. Ai quali si confrontarono i
saltaleoni, e quindi le riportai a casa per citare l’Operaro.
a di 7 Aprile una giornata a Riolo Vendei
agli Stefani 4 castagni ……….
Spesa
del 1845 per la somma add:o F 4786:13.
a
di 17 Luglio una giornata a Lucca spsi per andare al rettore di Gattaiola in un
barroccio F. 2: 5.
a di 2 Agosto abbuonato a Gio: Antonio
Lucchesi per ……….
…………………..
a di 29 8bre due giornate a Lucca, andai
dalla Cancelleria per conoscere le robbe dalla Forza furono prese in casa
Prosperi, più andai alle Carceri, e presi i panni di Demetrio, spesi per farli
portare mezzo paolo, e poi andai per una cartella F 4: 2: 4. in tutto F 1. 4:
……………………..
Spesa
del 1846 Somma add:o F 4881.
Nel
marzo presi due fiaschi d’olio dalla Menna e li mandai a Ma: Antonia pagati F
7:2 dico F 7: 2.
a
di 10 Giugno pagai al Borgo il dazio per la morte di Demetrio F 9: 10:
a
di 17 Agosto pagai al Corci per
interessi …………………….
Ricevute spese e onorari
Ricevo
dal Sig. Luca Marchi Francesconi trecento quali mi paga per onorari dovutimi da
Francesco e Domenico Prosperi per la loro difesa da farsi innanzi la R. Rota
Criminale .. [?] fatto scritto, e
per tutti gli incomodi e fatiche incontrate e da incontrarsi da me fino alla
sentenza della nota suddetta e non più oltre. Dico Francesconi dugento.
[senza data] F.
Carrara
A di 2 8.bre 1844
Il Sig. Luca Marchi come amministratore dei Sigg. prosperi
di Monti di Villa mi paga Lire trecento quali ricevo per gli onorari dovutimi
per il ricorso incidentale al Supremo Tribunale, e consecutiva difesa fatta
sotto il suo tempo al Tribunale stesso intendendo però di restar sempre
creditore dei medesimi degli onorari dovutimi per tutto quello riguarda la
difesa di merito perché così convenuti. Dico Lire 300.
F.
Carrara
Ricevo dal Sig. Luca Marchi scudi trenta in conto
dell’estrattura del processo
criminale istruito contro Francesco, e Demetrio Prosperi; Inoltre dichiaro di
avere ricevuto dal suddetto scudi due per diversi incomodi per la causa.
Dico ricevuto come somma scudi 32
P.
Giannini
Lucca 10. Giugno 1845
Il Sig. Luca Marchi ha pagato a questa Cancelleria Criminale
per conto, e nell’interesse del condannato Demetrio Prosperi in più volte, la
somma di Lire Settantaquattro, soldi quattordici, ammontare della spesa, alla
stessa Cancelleria occorsa, per
gli atti a difesa dello stesso Demetrio fatti nella causa contro di esso
trattata, e decisa, in unione d’altri dalla Rota Criminale come dalla
fattura 28.Aprile 1845. Ricev[v]i £ 74.14
Giacomo
Filipp[?]ini Cancelliere
carlo lodovico infante
di spagna
duca di lucca
L’anno Milloottocentoquaranta5 questo dì 18 8bre Io
sottoscritto Mag. …………… intimo alla Signora M:a Antonia moglie =
Ved.va
tutrice di Candido e Estere Figli in condizione di possidente,
domiciliata a Monti di Villa di pagare nelle mani del Ricenvitore medesimo, e
non in altre mani, nemmeno in quelle di me Mag. O di altri magg:ri sotto pena
di pagare due volte, la somma di Lire Lucchesi £ 4173. 4. 6 dovuta, aìsalvo
aumento, o diminuzione, per le Cause qui retro notate, e notifico alli suddetti
Debitori, che in difetto di pagamento entro il suddetto termine sarà rilasciato
l’analogo Mandato d’esecuzione, senz’altro avviso.
Il presente avviso è stato consegnato al domicilio parlando a
Francesco Prosperi Avo del sud: questo giorno Mese e Giorno sud:o
[firma]
amministrazione del
registro
intimazione che tiene
luogo d’avviso
Signori Prosperi Eredi di Demetrio di Francesco detto il
Rosso
Di condizione possidenti domiciliati ai Monti di Villa
intimat a pagare entro il termine di giorni otto nelle mani del Ricevitore
sottoscritto la somma di Lire lucchesi quattromilacento sessantatrè p. 4 s. 6
dovuta salvo aumento, o diminuzione, cioè per spese processuali risultanti
dalla Sentenza della Rota Criminale 28 Aprile 1845 e Supremo Tribunale di
Giustizia 28 Luglio 1845.
In caso di non pagamento entro il suddetto termine si
procederà contro di loro con tutti i mezzi coattivi prescritti dalla Legge, non
escluso l’arresto personale.
Dato al Borgo li 16 8bre Anno 1845
Il Ricevitore dell’Amministrazione
Mag.
[?]Brunini
Dichiarazione fatta da me Luca Marchi
a di 24 Aprile 1852
Siccome il Consiglio dei Minori Prosperi mi ha ricercati i
conti della mia amministrazione, e siccome il Contratto di £ 1200 fù fatto
quando i Prosperi erano in Carcere per salvare il loro Patrimonio se fossero
stati condannati ambo edue, io in questi conti ho segnato il contratto, e
interessi, ma intendo però di non ricercare dai Minori prosperi cosa alcuna, ma
anzi di far pari. E siccome, lasciando li £ 200, e i suoi interessi,
sorpasserebbe l’entrata alla spesa, giacchè non ho segnato le giornate, e le
spese che ho fatto coll’andare a Lucca, e altrove, che posso dire in coscienza che
delle spese ce ne ho avute, intendo rinunciare al cont:o sudd:o
e far pari di tutto.
Sicché in caso che io morissi, intendo che questa sia la mia
volontà.
In fede di che mi sottoscrivo Luca Marchi
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