mercoledì 5 ottobre 2016

LE DUE CAPPELLINE DI PIEVE DI CONTRONE (Bagni di Lucca)



Le due cappelline di Pieve di Controne (Bagni di Lucca).

A Pieve di Controne, frazione del comune di Bagni di Lucca, vi sono due cappelline, chiamate in paese “margini”, di proprietà della famiglia Marchi, originaria del luogo. Entrambe si trovano lungo mulattiere, che costituivano il collegamento con gli altri centri abitati, fino alla costruzione della strada rotabile.
La prima, “cappellina di Colle”, si trova all’inizio del paese sulla mulattiera delle “Guzzanesi”, vecchia via di comunicazione con il capoluogo, ma ancora percorsa per le escursioni a piedi. La seconda, “cappellina della Margine”, è in fregio alla mulattiera che collegava il paese alla vicina frazione di S. Gemignano, percorso oggi quasi completamente perduto per l’abbandono e per la sovrapposizione su gran parte del vecchio tracciato della nuova viabilità carrozzabile.

Pieve di Controne - Bagni di Lucca

Localizzazione delle due chiesine rispetto all'abitato di Pieve di Controne


cappellina di colle
La sera del 14 agosto, vigilia della festa della Beata Vergine Assunta, è uso che i fedeli della Pieve e dei paesi vicini escano durante il vespro serale dalla chiesa pievanile intonando canti sacri e portando candele accese per recarsi alla cappellina, dove viene officiata una breve funzione.
I documenti storici rintracciati sono le trascrizioni notarili del 1756 (rogito di ser Gio. Batta Cristofani) e del 1757 (rogito di ser Gio. Carlo Pauletti), che riportano la vendita del piccolo edificio sacro da parte dell’Università dei Beneficiati di S. Martino di Lucca al sacerdote Iacopo Marchi di Pieve di Controne. Si deve notare che negli atti si specifica la dedica dell'edificio a S. Antonio (da ritenersi S. Antonio Abate, il protettore degli animali domestici, particolarmente venerato nelle campagne), mentre oggi, come sopra riportato, la cappellina è visitata in onore dell'Assunta. 

1756
A di 29 Luglio 1756 in Lucca
S [Ser] Gio. Batta Cristofani è stato rogato dello strumento di vendita di una pezza di terra campia con gelsi, e due castagni, ed un’ Immagine di S. Antonio sopra di se in comune della Pieve di Controne L.o D.o [luogo detto] al Brace, oggi in colle villa della Pieve conf.ti via Pubblica da due Ant.o di Cesare Marchi e dall’altra Capitan.o Pietro di Bartol.o Marchi fatto dalla m.to Ill.e Università dei SS. Beneficiati di S. Martino di Lucca mediante loro deputati il Sig.re Gaetano Pauli Priore, e Sig.re Domenico Baroni Procuratore Generale con il consenso di Monsig.e Vicario Generale Ignazio Lippi e M.to  Re.do Sig.re Iacopo Marchi Sacerd.te della Pieve di Controne per prezzo di scudi 180 quali scudi 180 furono rilasciati in mano del sudd.o compratore con obbligo di pagarne l’interesse a ragione de 4 per 100 per un anno prossimo avvenire, o meno a requisizione de’ suddetti venditori, a terminato l’anno non avendoli ritirati, possa il detto compratore depositarli dove determinerà Monsi.re Vicario, e non sia più tenuto pagarne l’interesse, conforme [illeggibile] nello tesso contratto.

Trascrizione contratto Ser Gio. Batt. Crisofani 1756

A di 21 Luglio 1757
S. [Ser] Gio. Carlo Pauletti si è rogato della quittanza fatta dalli Sig.ri Deputati della m.to Ill.e Università della Cattedrale di Lucca al M.to  Re.do Sig.re Iacopo del già Luca Marchi di Controne per gli scudi cento ottanta prezzo dai Priori concordatigli il 29 Luglio 1756 [illeggibile] Gio. Batta Cristofani a [illeggibile] come si vede addietro a carte 62 di questo libbretto di note.

Trascrizione contratto Ser Gio. Carlo Pauletti 1757

La data di edificazione della chiesina, “Anno Domini 1505”, è possibile leggerla su una pietra del fabbricato che riporta altro scritto solo in parte decifrabile.


Altra documentazione assai più tarda, trascritta nel blog: “restauro della cappellina di Colle – Pieve di Controne,  anno 1916 – ” [enricogiuseppelucamarchi.blogspot.com], riporta l’intervento che dovette essere effettuato per sopperire allo “stato veramente compassionevole della Cappellina di Colle di proprietà sua e della sua famiglia……. Essendo essa sul principale punto di passo e quindi esposta al Forestiero, sarebbe bene fosse rimodernata e ridotta un poco più decente….”, come scrive nel 1916 il pievano del tempo Adami all’ing. Mario Marchi.
Nell’anno appena trascorso, ancora a causa del degrado, è stato ricostituito il manto di copertura danneggiato dalle forti tempeste di vento abbattutesi sulla zona e fasciati i tre muri perimetrali del fabbricato con un cordolo armato connesso alla vecchia catena metallica posta sul fronte del manufatto.


cappellina della margine
Non sono stati rintracciati memorie della costruzione e una pietra inserita nella muratura con delle iscrizioni non è chiaramente decifrabile.
Fino al 1975 era meta della processione del 14 agosto, che si svolgeva come sopra descritto. L’interruzione del rito fu determinato da un contrasto fra il pievano del tempo e la famiglia Marchi e la “luminara” spostata verso la cappellina di Colle, ritenuta erroneamente proprietà della Chiesa.
Oggi l’edificio appare abbandonato per la mancata manutenzione, per l’azione del vento che ha abbattuto alberi che in parte sono caduti sul manufatto e per l’opera di vandali che, forzata la porta, hanno asportato tutto quello che poteva avere un minimodi valore, fino a smurare una piccola pila in pietra dell’acqua santa. Di seguito sono riportate immagini della cappellina.

Fotografia della chiesina del 1919

Fotografia della chiesina del 1919 - retro

Quadretto (infantile) del 1955

La chiesina allo stato attuale



La vecchia mulattiera oggi in abbandono.





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