giovedì 6 luglio 2017

DISEGNI D' ACCADEMIA DELLA SECONDA META' DEL '700: NIOBE ED ANTINOO.



Disegni d’accademia della seconda metà del ‘700: Niobe e Antinoo

I disegni dei busti di Niobe e di Antinoo provengono dallo “bottega” aperta da Lorenzo Barsotti e dal nipote Vincenzo, “formatore di sua maestà cristianissima il re di Francia”, a Roma nella seconda metà del XVIII° sec.
Le opere sono realizzate con tempera su carta di dimensioni 39 x 52,5 cm. e riproducono copie in gesso di antichi reperti.


NIOBE
Madre, di sette maschi e sette femmine, tanto si vantò da suscitare l’ira degli dei, che si vendicarono uccidendole tutta la prole.
Le antiche sculture del mito di Niobe vennero alla luce nel XVI sec. a Roma, fecero parte del decoro di Villa Medici e nel 1781 furono trasferite a Firenze. Vincenzo Barsotti è probabile che abbia realizzato il gesso di Niobe, poi riprodotto in disegni, essendo stato collaboratore del pittore boemo Anton Raphael Mengs a Roma e in stretto contato coll’ incisore Santi Pacini a Firenze.




ANTINOO
Il giovane greco originario della Bitinia è ricordato per essere stato il preferito dell’imperatore Adriano, il quale lo divinizzò dopo la sua morte misteriosa avvenuta in riva al Nilo. I Barsotti possono aver realizzato il gesso, riprodotto negli acquerelli, avendo preso a modello il busto in marmo dei Musei Vaticani.



 

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