venerdì 8 novembre 2013

CONTRATTO DI DOTE FRA LUCA MARCHI E AGNESE SUA SPOSA - 1838


Nota del Contratto di Dote fra Luca Marchi
e Agnese sua Sposa [ 1838 ]
A di 30 Marzo 1838

Il Notaio S. Frediano Stefani si è rogato del Contratto di Dote di £ [lira lucchese] 200 costituita da Giovanni di Sebastiano Giambastiani alla sua figlia Agnese domiciliati a S. Gennaro e futura sposa sel Sig. Luca di Domenico Marchi domiciliato alla Pieve di Controne.
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L’istituto della dote è antichissimo ed e stato particolarmente curato nella società greca e romana, poi modificato nell’alto medioevo con l’introduzione di consuetudini germaniche. Nell’età comunale le doti furono limitate nella consistenza per evitare che matrimoni con cittadini di altri comuni sottraessero ricchezza al territorio. Nel XVIII sec. l’istituto della dote riprese vigore e applicato fino al 1975, quando il nuovo Diritto di Famiglia mise fine all'obbligo della dote da parte della futura sposa, ritenendola un istituto ormai anacronistico .
L'ammontare della dote dipendeva dalla generosità della famiglia, dal gruppo sociale di appartenenza degli sposi, e consisteva, oltre che nel corredo, in beni immobili e/o denari.

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