Lettera di un missionario ai familiari da Mossul in Kurdistan.
Nel
vecchio cimitero di Pieve di Controne 8com. di Bagni di Lucca, prov. di Lucca),
oggi parco della rimembranza, restano tre lapidi delle vecchie sepolture ed una
di queste è dedicata al frate domenicano Agostino Marchi.
nella
pace del cristo
qui
riposa dove nacque e morì
AGOSTINO
MARCHI
sacerdote
dell’ordine dei predicatori
per
dottrina senno e pietà onorato e caro
prima
cappellano maggiore della milizia lucchese
ed
elemosiniere del principe ereditario
poi
missionario vicario prefetto apostolico
per
tre lustri nella mesopotamia e curdistano
quindi
priore tre volte in s.romano in lucca
due
volte vicario generale della cong.ne in toscana
alla
saviezza dei consigli nella propaganda di roma
aggiunse
la modestia del ricusare la vescovile dignità
benedetto
dovunque
visse
anni 60 mesi 7 giorni 7
spirò
addi 9 di luglio
1875
Nell’archivio
della famiglia Marchi, che pur portando lo stesso cognome non ha alcuna
parentela con il frate, è stata rinvenuta una sua lettera inviata al fratello
dalla città di Mossul [città dell’attuale Iraq nella regione del Kurdistan]. La lettera non è datata, ma è presumibile sia della prima metà del '800.
Gigi Carissimo: a Luigi Marchi
Agostino tuo
fratello
Io non voglio imitarti. Non mi far aspettare troppo i tuoi
caratteri che non ho più veduti dalla mia partenza da Lucca, io all’opposto non
voglio che mi fugga una sola occasione per dirigere a te e a tutti di casa
poche linee: ma nulla ho di singolare da dirti se non che continuo a godere una
ottima salute a dispetto del caldo che mi perseguita notte e giorno. Siamo già
a 34 gradi nel termometro all’ombra, mentre il massimo in Italia ascenderà a 30
gradi. Pensa quanto crescerà nel luglio e nell’agosto. Fortuna che il cielo è
sempre ridente e sempre sereno, l’aria sanissima, e le notti senza rugiada. Così
noi sdraiati sul tetto passiamo in un dolce forno le notti senza patire i
miasmi di una stanza abitata. Questo genere di vita mi piace moltissimo. Io non
ho mai amato soverchiamente i comodi che tanto si apprezzano costì, per ciò un
genere di vita libera e semplice, un esser lontano dalla evirata civilizzazione
europea e da tante indispensabili riposatezze …. [illeggibile] molto alla
conservazione della mia sanità. Nell’autunno conto di abbandonare il Musul per
recarmi nell’Afaganistan e far pratica di caldeo col popolo al quale debbo
esercitare il mio ministero. Nel Curdistan è un
numero grande di villaggi cattolici e nestoriani [Con il termine Nestorianesimo si intende la dottrina
cristologica propugnata del vescovo siriano Nestorio (381– 451). Secondo tale
dottrina in Gesù Cristo convivevano due distinte persone, l'Uomo e il Dio,
mentre Maria era madre solo della persona umana].
I primi
non hanno chi li istruisca e conforti colla religione, i secondi sono ben
disposti di ritornare alla chiesa cattolica, se si …. [illeggibile] ad acquistarsi la loro confidenza. Io
cerco molto la popolarità, non avrò a far grandi sforzi per incontrare il loro
genio. Mi mischierò con loro, fraternizzerò senza distinzione europea mi
confermerò ai loro costumi, e con la grazia di Dio spero che non saranno senza
effetto le mie fatiche. Io mi raccomando per questo alle vostre comuni e
private preghiere, specialmente a quelle di mia madre la quale prega assai e
con sentimento. Che Iddio ci benedica in tutti i giorni del viver nostro, che
senza pure le Sue benedizioni …. [illeggibile] possano i vostri …. [illeggibile] e
in ricompensa del bene che mi procurate, vi
faccia vivere uniti nella santa carità fino alla morte.
Vi raccomando adunque come a Nicolao e a Pellegrino,
vi raccomando a tutti di rispettare la madre …. [illeggibile] consolate mia madre nell’età sua cadente, e fate che non
debba mai rattristarsi di voi. Iddio ci ha detto energicamente = onora il tuo
padre e la tua madre e avrai lunga vita sopra la terra = Fai per me tanti
saluti a tutti i nostri parenti e amici. Dirai a Tonino di Cesare che quando
scrive a Gigi suo figlio me lo saluti con amorevolezza, e gli raccomandi a mio
nome d’attendere allo studio e alla regolare osservanza per onorare e il mio Istituto
e la Patria sua, se occorre fagli trascrivere queste stesse parole.
Dammi presto le nuove di mamma di zia Domenica di
Nicolao Pellegrino e le tue. Vi abbraccio tutti con amore e prego Iddio che vi
conservi sani e uniti nella fraterna carità.
Io mi trovo sempre più soddisfatto della mia
determinazione. La nostra attual situazione è un critica, perché l’uom
nemico del Vangelo dove noi seminiamo il grano sparge zizzania: ma la
verità sfida energicamente e sostiene con forza il confronto coll’amore. Iddio
provvederà a tutto, e noi saremo più lieti de trionfi della grazia Divina.
Vi abbraccio tutti di cuore
e firmo vostro affe: to Fratello
Fra Agostino Marchi di SS. Miss. apostolica.
P. S. Salutami
il Pievano cappellano …. [illeggibile]
Nessun commento:
Posta un commento