venerdì 20 dicembre 2013

UN MACELLAIO TRUFFALDINO DELLA SEZIONE DI CONTRONE - 1840


Un macellaio truffaldino della Sezione di Controne (Bagni di Lucca – anno 1840)
Minuta del rapporto del Presidente di Sezione di Controne, Luca Marchi, alle autorità di Bagni di Lucca.

Signore
Mi è stato riferito che Pietro Torre Macellaio delle due Sezioni Pieve, e S: Gemignano nel giorno 2 del corrente vendè alla sua Bottega la carne di un agnello di proprietà di Paolo del fù Giuliano Magnani di S: Gemignano, il quale [riferito all’agnello] dopo essere stato ammalato per tre giorni nella propria stalla finalmente morì. Oltre le molte persone che me ne hanno parlato il Presidente di S: Gemignan  ancora mi è venuto a trovare con premura dicendo che Lui stesso comprò in detto giorno la carne, e dopo saputo il fatto ne è rimasto disgustatissimo. Mi dice che ha interrogato varie persone e fral’altro Rosa vedova  del fù Iacopo Tei, e le è stato assicurato; di più che sa che il Sig. Rettore di S: Gemignano fù avvisato dal figlio del sudd:o Torre forse perché non andasse  a comprare carne. Luigi di [?] Magnani ha ancora asserito che è stata venduta d:a carne, e ciò non gli fa meraviglia, perché so di certo che molte volte anzi spesso vende ancora carne di pecora per castrato. Per impedire che esso venda di tal sorta di carni nocive ancora alla salute, io progetterò l’espediente di ordinarle che fossero visitate tutte le Bestie che esso porta al suo macello prima di ammazzarle, perché posso che io stesso ho ribrezzo a mangiare della carne comprata alla sua Bottega.
Esso di più quantunque io le abbia portata la tassa delle carni, e sia la carne di castrato a soldi sei a libbra la fa pagare soldi sette.
1840
26 febbraio
Rapporto al macellaio.
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