UNA “religiosa
PASSEGGIATA” a S. CASSIANO di
Controne
del direttore della pinacoteca di Lucca
prof. pacido
campetti
[anno 1925]
pinacoteca
comunale
lucca
Carissimo Professore, Lucca 1° Aprile 1925
se per la copertina del
volume ha disposto altrimenti ………………………………………………...
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[il
libro a cui è fatto riferimento è “ In Val di Serchio – Borgo a Mozzano e
Pescaglia nella Storia e nell’Arte” del Prof. Francesco Maria Pellegrini, a cui
è indirizzata la lettera]
Quando uscirà il bel volume suo? Credo che
ora saremo a compimento.
Ieri fui a Pallleggio ed a S.Cassiano di
Controne, ed il tempo bello mi permise farmi di fare una religiosa passeggiata.
Le dissi che ho un braccio lussato da più di un mese; e non potendo muovere gli
arti superiori esercito quelli inferiori.
Che magnifica chiesa quella di
S.Cassiano! Che raffinatezza d’arte in quegli ingenui ornamenti. Siccome siamo
avanti al mille (io credo che l’edifizio si dovrà portare al 900 circa), il
confronto con i primi poeti e scrittori del Dugento così ingenui e così grandi,
non torna per il tempo, ma volge il confronto con le grazie accadenti, anzi
accadute, degli scrittori latini di quel tempo; anche per l’architettura non si
può dire sia Rinascita né voglia di Rinascita: è sempre un po’ del fuoco di
Roma, qualche scintilla …. [illeggibile] che fomentata riprenderà a suo tempo
nuovo e diverso splendore.
Le archeggiature della facciata, sono
cariche di delicate fregiature, qualche a fase geometrica qualche a linea più
libera sebbene sempre retta da una ragione d’euritmia. In un archetto per
ornamento è stato scolpito un serpe; non me ne rammento bene ma sul fare che
sia così:
Vede
con che logica occupa ed aderisce al suo posto? …… E così tutto il resto.
Il
pavimento a commesso (opus sectile [tecniche di
ornamentazione marmorea molto raffinata])
di marmi locali, a quanto pare, (neri e rossi) è importantissimo fra i suoi
scomparti e per le sue figurazioni … Vidi la bellissima croce astile [croce
fissata su di un’asta di circa alta circa 2 metri] nella quale è figurato S. Cassiano nel proprissimo costume
di maestro elementare del sec. XIV. S. Cassiano credo che non sia mai
andato a cavallo, è molto dubbio che sia mai stato vescovo era semplicemente un
maestro di giovanetti. [La chiesa Cattolica onora tre Santi con
questo nome: S. Cassiano da Imola, S. Cassiano da Todi e S.Cassiano da Tangeri.
Il prof. Campetti si riferisce al primo, che fu insegnante di grammatica e
letteratura] E dunque la
grandiosa figura equestre intagliata con arte di sperimentato modellatore nel
legno chi sarà?
Per
me un frammento di un gruppo di S. Martino che fu l’elemosiniere del diavolo.
Anche nella facciata in una scodella maiorchina con colori invetriati è
figurato un cavaliere e quello fra la popolazion di lassù è proprio S. Martino.
Per la sua piccolezza non potei vederlo bene (non avevo il binocolo), e
constatare se aveva il diavolo presso di se. Se quello piccolo fosse veramente
S. Martino parrebbe doversi ritenere per tale anche quello grande… Certo la
figura equestre di legno è una meraviglia e bisogna studiarla sotto molti
riguardi … chi l’ha fatta …?
Vidi
le statue dell’annunciazione.
A Palleggio osservai un cancello di
ferro alle [illeggibile] e che volevano vendere . E’ un ferro trattato del XV sec.
e della vendita non se ne farà nulla.
Mi
perdoni, la lunghezza a quattro e con tanti saluti mi creda suo affezionato
Placido Campetti
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