La
Grande Guerra - Lettere alla famiglia di un soldato lucchese - 1915/17
Pietro Guelfi nasce a Lucca il 12/01/1895 da una famiglia contadina
composta dai genitori e da due sorelle, compie gli studi elementari che gli
permettono di imparare a scrivere in maniera assai scorrevole e diventa un
artigiano falegname. In una lettera datata 26/06/15, mentre si trova sotto le
armi ad Anfo (Brescia) scrive ai genitori ed alla sorella:“…Ho appreso dalla cartolina che anche Cecco è stato richiamato se è
possibile mandatemi il suo indirizzo quello di Beppe e quello di Guido …”.,
da cui si dedurre che prima dell’arruolamento per l’ingresso dell’Italia in
guerra avesse svolto il servizio militare obbligatorio.
L’arruolamento nel corpo dei bersaglieri avviene nella seconda metà del
gennaio del 1915, come risulta dalla lettera del 27/01/15 dove descrive il
viaggio da Lucca a Bogliano ai genitori: “Carissimi
credo che ieri avrete ricevuto la cartolina che vi ho spedito da Brescia. Oggi
finalmente sono arrivato a destinazione in distaccamento a Bogliano per ora
tanto freddo non è non c’è la neve si vede da lontano come a casa nostra il
viaggio è stato un pò lungo perché da quando siamo partiti da Lucca alle 2,20
siamo arrivati a Brescia alle 8 e mezzo abbiamo avuto un po’ di freddo perche
abbiamo trovato la neve lungo il percorso. Arrivati a Brescia ci siamo vestiti
e la sera con tutti i bagagli alle 6 e mezzo siamo partiti per Destinazione
dove siamo arrivati verso le 7 e mezzo ci siamo riposati fino alla mattina alle
cinque e mezzo e verso le 6 e mezzo siamo partiti per Bogliaco abbiamo
attraversato il lago di Garda sul piroscafo e in due ore e 3 quarti siamo
arrivati a Bogliano alle 9 e un quarto . Domani sera faccio il fagotto e vi
mando i panni e intanto vi scriverò un’altra lettera. Saluti a tutti ….”,
e dalla seguente del 31/01/15 ancora da Bogliaco ai genitori: “Carissimi, quest’oggi verso mezzogiorno ho
ricevuto la lettera. Mi rimproverate se non vi ho detto come stavo, per ora sto
benissimo, posso dire di essere a Viareggio abbiamo la spiaggia del lago a
dieci metri dalla caserma anche il tempo quassù e molto bello, la mattina ci
alziamo alle sei e mezzo e alle 7 e mezzo siamo già in rango per andare a fare
le istruzioni non crediate che il bersagliere sia tanto strapazzato, per ora
non ci trovo nessuna difficoltà ieri che era sabato siamo stati a fare la prima
marcia, una marcia che è durata quasi quattro ore con un quarto d’ora di
riposo, una marcia faticosa perché abbiamo viaggiato sempre su per i monti
costeggiandola costa del lago quando siamo arrivati alla caserma invece di
essere stanchi c’è venuto più appetito, in quanto a mangiare è buono e
pulitissimo ma delle volte non è sufficiente si resta con la fame botteghe se
ne trovano poche e poi non è come a Lucca che ci costa poco, quassù costa caro
tutto specialmente il pane e poi almeno fosse buono. Ci siamo ritrovati si può
dire nella meglio caserma d’Italia, sarà forse due anni che è stata costruita
però il dormire è uguale anche qui ci abbiamo la paglia e il cavalletto,
l’altra volta Guido mi dimenticai di rammentarvelo egli è insieme con me però è
nella sesta compagnia, ma siamo sempre insieme la sera si esce insieme e
andiamo a fare una passeggiata dei divertimenti qua non cè ne sono c’è un piccolo
teatro che ci recitano come a stenterello e poi non c’è altro e la sera quando
c’è già che ci danno il permesso a chi ci vuole andare si prende il biglietto e
andiamo a passare un’ora di tempo. Il vestito lo avrete già ricevuto le scarpe
me le sono lasciate qua mandatemi a dire in che stato lo avete ricevuto e che
cosa c’era dentro che se mancasse qualche cosa faccio reclamo alla posta per
ora non ho bisogno di niente.
Saluti e salute a tutti e date
tanti baci a Lina.
Salutatemi chi domanda di me e
ditegli che sto bene.
In questa settimana scrivo anche
allo zio salutatelo e anche Amalia.”
Il bersagliere Pietro Guelfi muore sul monte Vodice il 4 luglio 1917
per ferite riportate in combattimento come riportato nell’annuario dei caduti
italiani della Ia Guerra Mondiale.
Le lettere del bersagliere Guelfi si articolano tutte secondo uno
schema ripetuto: dopo i saluti ai genitori e/o alla sorella Elide, viene
espresso il compiacimento per le notizie ricevute sulla salute della famiglia e
l’assicurazione circa il proprio buono stato, quindi la speranza di salvarsi
confidando nell’aiuto di Dio, seguono poi le notizie sulla vita militare ed
infine la lettera si chiude con i saluti ai propri cari e agli abitanti della
“corte”.
-
Compiacimento per le notizie ricevute
sulla salute della famiglia e l’assicurazione circa il proprio buono stato:
Lettera del 26/06/15
da Anfo (Brescia)
“ Cari Genitori, ieri ho
ricevuto una cartolina che mi è stata spedita da Elide dove ho sentito che
state tutti bene come pure è di me…”
Lettera del 28/07/15
da Anfo (Brescia)
“ Carissimi Genitori, stamani ho
ricevuto una lettera da voi inviatami il giorno 26, dalla quale sento che state
tutti bene come pure è di me…”
Lettera del 12/8/15
da Anfo (Brescia)
“ Carissimi Genitori, oggi ho
ricevuto una vostra lettera speditami il giorno 8 dove ho appreso che state
tutti bene compreso lo zio e Amalia e come pure è di me …”
Lettera del 21/4/16 da Udine
“ Carissimi Genitori, vengo con
questa mia per non farvi mancare di mie notizie, per il momento sto bene come
spero che sia di tutti voi. Oggi ….”
Lettera del 20/8/16 - Zona di Guerra
“ Carissima Elide, vengo
prontamente a rispondere alla tua e quella di papà del 15 che ho ricevuto oggi
dove con piacere sento che state tutti bene come pure ti posso assicurare che è
di me….”
Lettera del 20/9/16 - Zona di Guerra (scritta a matita)
“ Carissimi Genitori, benché non
abbia ricevuto vostre notizie non ho potuto lasciar passare senza informarvi di
me, per il momento mi trovo bene di salute sto benissimo e così voglio sperare
che sia di voi tutti e dello Zio, ancora mi trovo in trincea ….”
Lettera del 11/10/16 - Zona di Guerra (scritta a matita)
“ Carissimi Genitori, con questa
mia vengo in risposta alla vostra postale del 7 dove con piacer ho appreso che
state tutti bene come pure per il momento è di me. …..”
Lettera del 6/1/17 - Zona
di Guerra
“ Genitori Cari, quest’oggi ho ricevuto la vostra del 3 con mio
gran piacere, sapendovi tutti in buona salute come vi assicuro di me. Vengo ad
annunciarvi, che forse a giorni ci cambiano, però fino ad ora ……”
Lettera del 24/4/17 - Zona di Guerra
“ Carissimi Genitori, vengo a
rispondere alla vostra del 3 dove con piacere ho appreso che state tutti bene
come pure per il momento è di me. Sapete già dall’altra che io per questo turno
….”
Lettera del 26/6/17 - Zona di Guerra (ultima lettera prima della morte)
“ Carissimi Genitori, ieri ho
ricevuto la vostra del 21 insieme alla cartolina di Elide del 20, da ambedue ho
appreso con piacere che state tutti bene ed il simile vi assicuro di me. Sapete
di già che mi trovo in trincea ….”
Cartolina del 2/7/17 –
Zona di Guerra (Ultima cartolina 2 gg, prima della morte)
“ Carissimi Genitori. Ieri ho
ricevuto la vostra del 28, dalla quale ho appreso con piacere che siete in
ottima salute, anche io al momento sto benissimo. Non ho null’altro da dirvi,
solo che stiate…”
- Speranza di salvarsi
confidando nell’aiuto di Dio:
Lettera del 31/5/ 15
“ …. Confidiamo in Dio che mi aiuti e che mi
salvi da ogni pericolo e non mancate di pregare come faccio io e sarà quel che
Lui vuole. Speriamo che tutto vada bene …. Di nuovo state allegri, e pregate il Signore che tutto vada bene e che
presto finisca….”
Lettera del 16/4/16 da
Ponte di Piave
“….. Oggi è giorno di quaresima
a casa e sento che pregate il Signore per me, anch’io faccio altrettanto
….”
Lettera del 28/7/16
“… che il Signore mi dia la
grazia e la fortuna di poter ritornare a casa sano e salvo…”.
Lettera del 10/8/16 - Zona di guerra
“ … Vi avevo detto che forse ritornavo in trincea, ma ancora non ci sono
andato… speriamo che tutto vada bene e che il Signore mi aiuti come per il
passato . Non pensate a me, che io sto bene e a tante cose non ci penso però
tanta allegria in questi luoghi qua non cè, …
Cartolina del 16/8/16 -
Zona di guerra
“ …. Sento che Beppe d’Agnese è
rimasto ferito ad una mano, spero che sia leggera…. Vi dico che per il momento
mi trovo in brutti luoghi, fatevi coraggio e speriamo bene e confidiamo
nell’aiuto del Signore…”
Lettera del 29/9/16 – Senza indicazione della zona d’invio
“ …. Con piacere ho sentito che voi mamma siete stata a Livorno
[santuario] ed avete pregato che possa ritornare a casa salvo, ne ho avuto
piacere speriamo che si avveri il vostro desiderio, ho trovato pure l’immagine
della Madonna e ne ho fatto caso, ma fra poco ho pieno il portafoglio…”
- Notizie sulla vita
militare :
Le notizie che Pietro Guelfi scrive riguardano aspetti quasi sempre
personali e anche quando fa riferimento alla sua presenza in trincea e ad
alcuni eventi bellici riportati sui giornali e di cui i familiari allarmati
chiedono notizie, cerca sempre di minimizzarne il pericolo. È da notare poi che
nelle missive non compaiono frasi patriottiche e sono completamente assenti
riferimenti alla “Patria”, all’ “Italia”, ai “Sacri Confini”.
Lettera del 25/2/15 – Bogliaco [le
mutande e le scarpe me li metto sotto il capezzale]
“ … In quanto all’orologio e il rasoio e il portafogli non ci pensate
neppure perché la sera quando vado a letto l’orologio e il portafogli e la
chiave della cassetta dove tengo rinchiuso il rasoio la camiciola le mutande e
le scarpe me li metto sotto il capezzale e la notte se delle volte mi sveglio
lo sento battere, fino ad ora non è sparito niente….”
Lettera
del 31/5/15 [il pericolo è da per tutto, ma da un pò più a un pò meno c’è differenza]
“…. Come già vi annunziai del
mio cambiamento, da ieri mi sono cambiato credevo che ci mandassero nel Trentino
invece siamo andati vicini a dove ero prima, forse sarà meglio qui, perché ora
come sapete là ci è da fare tanto, ed eravamo proprio destinati dove ora ci
anno dato l’offensiva. Anche gli ufficiali ci hanno detto che siamo stati
fortunati ed è meglio qui che là. Il pericolo è da per tutto, ma da un po più a
un po meno c’è differenza …..”
Lettera del 26/06/15 - Anfo
(Brescia) [mi dispiace a non
essere a casa in questi momenti]
“…. Caro papà mi dispiace a non
essere a casa in questi momenti perché so che ci avete molto da fare, credo
però che ora abbiate finito di segare il grano e avete anche seminato il
granturco…”
Lettera del 05/07/15 [ora
tiriamo 50 centesimi al giorno di indennità di guerra]
“ mi avete spedito 10 lire, non state ha incomodarvi
in quanto ai soldi perché come sapete ora tiriamo 50 centesimi al giorno di
indennità di guerra e non facciamo niente a giornate e qua non troviamo nemmeno
da spenderli perché i paesi sono molto lontani, ci abbiamo la cantina e quando
voglio qualche cosa di quello che ci ha compro e mangio e bevo e sto allegro e
la vita non me la faccio soffrire …”
Lettera del 26/07/15 -
Anfo [state allegri e contenti e non
pensate a niente che io sto benissimo]
“ Carissimi Genitori, se volete farmi un piccolo
pacco lo accetto volentieri e metteteci quello che vi dico: due paia di calzini
di cotone due cravatte 4 o cinque fazzoletti 3 in colori e due bianchi e una
camiciola di cotone che ora fa bisogno
perché qua fa freddo, e un po di cioccolato e qualche dolce che mi piace
tanto e niente altro. La camiciola mandatemela di cotone e non di lana, perche
mi tocca tenerla nello zaino e se la portano via è mal di poco …. State allegri
e contenti e non pensate a niente che io sto benissimo ….. come voglio sperare che
sia di tutti voi, e poi …Cara sorella ti mando questo fiore bellissimo tienlo
per mio ricordo, si chiamano stelle alpine, ovvero edelvais…..”
Lettera del 22/09/15 - Anfo
(Brescia) [S.Croce non l’avete “festato”
neppure voi come si soleva]
“Carissimi, rispondo alle vostre
lettere…. Ho sentito con dispiacere che il giorno di S.Croce non l’avete
festato neppure voi come si soleva fare gli anni passati, speriamo che un altro
anno sia più bello quel giorno. In quanto alla libera uscita la domenica ve lo
potete immaginare che siamo in tempo di guerra e non ci è, il 20 settembre che
è una bella festa specialmente per i bersaglieri non abbiamo nemmeno festato e
invece del rancio speciale abbiamo consumato la scatoletta della carne in conserva colla galletta…. Cara
sorella rispondo al tuo biglietto dove sento che siei restata contenta dei
fiori che hai trovato dentro la lettera. Sento che vuoi sapere come si chiama
quel luogo dove ci dicevano la messa, si chiama Cima Ora [forte di Cima Ora
fortificazione della I° guerra mondiale], è sopra Anfo 18 chilometri di strada e 1500 metri di altezza sopra il
livello del mare, confina con altri monti che non mi ricordo il nome ed è
lontano dal confine vecchio austriaco circa 8 chilometri, invece Anfo è sei km.
di distanza dal confine e nei paesi austriaci da poi che sono ad Anfo (perché
quando andai a Cima Ora i nostri avevano occupato ancora poco e poi non
potevamo avvicinarci la non ci
eravamo mai andati) ci sono stato due volte a fare la marcia ed abbiamo passato
due paesi austriaci, uno Lodrone che era quello del confine e l’altro Darzo, di
bei paesini….. Ho sentito che è tornato Davide dei Ginesi per fare il soldato,
dimmi se bisogna che tornino forzatamente oppure vengono di sua volontà ….”
Lettera del 30/1/16 - Cremona [alla
Messa ci penso da me]
“Carissimi Genitori …….. non
dubitate che alla Messa ci penso da me, e se non ci ho la corona per dire il
Rosario ci sono altri mezzi per pregare ….”
Lettera del 7/2/16 [non posso
dirvi il luogo dove mi trovo, perché ce la censura]
“Carissimi Genitori ….il
reggimento al quale sono stato destinato per qualche giorno ha lasciato le
trincee ed ora si trova al riparo, era qualche giorno che mi trovavo in
trincea. Non posso dirvi il luogo dove mi trovo, perché ce la censura e la
potrebbero stracciare ….”
Lettera del 3/4/16
Cividale [Ospedale]
“Carissimi Genitori …… Sono
ancora all’ospedale, però i piedi sono sgonfiati… come vedete è una cosa da
niente ed o avrei piacere anzi di starci molto, perché non ci si sta mica male
…”
Lettera del 16/4/16
- Ponte di Piave [viaggiando i diti fanno sempre male, ma
poco]
“Carissimi Genitori ….. i piedi
sono come vi ho sempre detto (cioè una piccolezza) però viaggiando i diti fanno
sempre male, ma poco, le congelature, o ghiacciature non guariscono tanto
presto quando è di terzo grado, che allora il piede piaga ed è facile che
vadano via qualche dito e forse anche la gamba mentre i miei sono di primo
grado la guarigione è più spiccia. Oggi è giorno di quaresima a casa e sento
che pregate il Signore per me, anch’io faccio altrettanto ….”
Lettera del 9/5/16 - Zona di Guerra [siamo in una vallata e pericolo non ce né perché non siamo visti]
“Carissimi Genitori …… anche
tuttora sono indietro in riposo voi siete curiosi di sapere dove sono. E
territorio austriaco e siamo accantonati in baracche di legno, non tanto
lontani dalla prima linea che basta camminare 4, o, 5 ore per arrivarci, però
siamo in una vallata e pericolo non ce né perché non siamo visti, ma di tanto
in tanto in quanto ci passa qualche cannonata di fianco che va a colpire un
piccolo paesello di faccia a noi sulla cima del monte …. Cara Sorella sento che
ogni sera vai al maggetto a pregare, fai bene e lo stesso faccio qua io quando
c’è l’occasione, perché tutti i giorni non ce la comodità di ascoltare la messa
ma una volta la settimana ci vado, prega tanto affinché voglia terminare questo
flagello che pare non ci sia per ora alcun segno di fine …”
Lettera del 26/6/16 - Zona di Guerra [le buste, col sudore mi si erano appiccicate]
“Carissimi Genitori …. ho
riscosso la vostra lettera raccomandata con il contenente completo, però i
pennini ci ne era uno sciupato oltre a quello che vi mandai io però vanno bene
ma ora ho finito l’inchiostro …… Non dubitate che la posta non vi mancherà mai,
come vedete vi scrivo una volta al giorno, in questi ultimi giorni vi ho
scritto sempre cartoline perché mi mancava no le buste, col sudore mi si erano
appiccicate ora che mi ritrovo indietro l’ho comprate alla cantina e per il
sudore prenderò provvedimenti…….. La polverina per le bestie mi si bagnò e fui
costretto a tirarla via….. credo che la polverina non ci faccia niente perché
basta un ora di stare alle baracche che ci siamo per esser pieni ….”
Lettera del 10/7/16 - Zona di Guerra [stasera esco di trincea per andare al paese a passare altri 10 giorni
di libertà]
“Carissimi Genitori ….. anche
per questa volta il giorno 10 è arrivato, e stasera esco di trincea per andare
al paese a passare altri 10 giorni di libertà, dal momento che vi scrivo mi trovo
ancora in trincea, ma spero che tutto vada bene anche per queste poche ore che
devo passare, perché qua è tutto calmo, in cinque giorni non si è sentito
nemmeno un colpo di artiglieria. …… Speriamo che presto finisca (come dite voi)
e che un giorno possa ritornare sano e salvo a casa ….”
Lettera del 28/7/16 - Zona di Guerra [ti avevo detto dei ciclamini e delle stelle alpine]
“… Cara sorella … ti avevo detto
dei ciclamini e delle stelle alpine, i ciclamini si possono cogliere, ma dove
sono le stelle alpine cè di molto pericolo e serve che ci vedano appena per
salutarci con un colpo di cannone (quei cani di austriaci), ma io non ci vado a
prenderli stai sicura…”
Lettera del 20/8/16 - Zona di Guerra [e che presto abbia termine questo immane macello]
“Carissima Elide…. Per il
momento mi ritrovo benissimo, ma credi che ho passato quattro o cinque giorni
proprio brutti che quasi i avevo perduto ogni speranza, ma grazie a Dio anche
per questa volta è scampata, e per il momento sembra che il pericolo si
scongiurato, , ora bisogna pensare per l’avvenire e sperare sempre e speriamo
che sia ancora più bello del passato e che presto abbia termine questo immane
macello, …. Ora voglio appagare il tuo desiderio, ti voglio dire dove mi trovo,
sono a Plava non preoccuparti sono
già da due giorni che qua siamo calmi …”
Lettera del 4/9/16 - Zona di Guerra [non mi perdo mai anche in quei brutti momenti sono allegro lo stesso]
“Carissimi Genitori,…. anche per
il momento mi trovo indietro nelle baracche e forse starò ancora per alcuni
giorni non preoccupatevi e non pensate a me che qua ci si sta bene non sembra
neanche ci sia la guerra ….. Mi ero trovato in male condizioni anche altre
volte ma questione di poco, ma come dal 10 al 16 ci era una bella differenza,
ed allora ricorrendo la festa della Madonna mi raccomandai a Lei che mi
salvasse e difatti il pericolo lo
scampai senza avere avuto una graffiatura, però passai dei brutti quarti d’ora,
perché dovete sapere che il cannone non cessava un minuto di sparare, in ogni
modo è passato anche questo, e se mi dovrò ritrovare in altri casi saprò
affrontarli con coraggio (perché tanto ormai ci siamo e tocca a noi) e non mi
perdo mai anche in quei brutti momenti sono allegro lo stesso, ma penso sempre
a voi e spero sempre di poter dopo tante fatiche di rivedervi tutti sani e
salvi, troppo ci vorrebbe a parlarvi dei giorni passati speriamo che vi possa
dire tutto a bocca un giorno mai che sia finito tutto questo affare.
Non dubitate tutto ciò che mi
accadrà qua sotto io vi dico tutto, perché come vi dissi per lettera e quando
mi trovavo a casa che non vi avrei nascosto niente, e come talmente dissi oggi
mantengo la mia promessa, quando vi dico che mi trovo male incoraggiatevi e
state allegri lo stesso e quando mi trovo bene brindate alla mia salute. Sento
che mi avete fatto il pacco, con dentro ciò che vi nominai, e mi dite che se
avrò bisogno di roba scrivi pure che siete pronti a mandarla, e che ve la passa
il comitato, per ora è un freddo qua che si sopporta bene, l’unica cosa che mi
faccia freddo sono i piedi, e quelli più che mettere i calzini di lana non si
può far altro e poi ora vo vedere che cosa ci da il governo per l’inverno, e
poi se un caso ve lo rimanderò a chiedere, perché altrimenti divento troppo
carico, la maglia l’ho sempre ed è sempre intatta, non ci è ancora un buco, e
l’ho tenuta sempre in dosso, ogni tanto la lavo si sa da me col sapone come so
fare, è piena di bestie, quando poi dopo lavata la metto al sole cominciano a
camminare che è una meraviglia tanto è inutile anche a levarli tutti dopo mezza
giornata che l’abbiamo indosso ci sono come prima e perciò è inutile star a
lavorare tanto per poi non ottenere nulla. …”
Lettera del 20/9/16 - Zona di Guerra (a matita) [domani sera abbiamo il cambio ed andremo a fare altri 10 giorni di
rincalzo]
“Carissimi Genitori … ancora mi
trovo in trincea, ma ce ne ho solo per domani, domani sera abbiamo il cambio ed
andremo a fare altri 10 giorni di rincalzo, ma come sapete il rincalzo non vuol
dire stare in trincea è tutt’altro che differente, siamo disponibili; se un
caso succedesse qualche cosa in questa parte andiamo di rinforzo a darli aiuto,
però come ben sapete qua non ci succede niente o ben piccole cose, dunque non
dubitate di me, che io mi trovo fuori di pericolo, finiti quei dieci giorni
andremo in paese a passare altri dieci in riposo, ed allora ho pensato se
volete farmi quel piccolo pacco quando ricevete questa mia lo potete mandare
così mi arriva quando sono in riposo, oltre la maglia che vi dissi e i calzini
potete mettermi qualche cosa da mangiare che arriva benissimo, mettete qualche
po di fichi secchi ed uva secca ed un filoncino di buccellato e due noci, tanto
per cambiare e tanto se non posso mangiarli freschi mi adatterò mangiarli
secchi, qualche pianta c’era ma l’anno passato gli hanno mangiato anche le
foglie e quest’anno sono secche le piante, ed io non potendoli gustar freschi
ho pensato di fare così, non pensate a niente che arrivano benissimo…..”
Lettera del 1/9/16 - Zona di Guerra [i più brutti giorni sono stati dal 10 al 16, che il cannone nostro non
ha mai avuto tregua]
“Sorella Carissima ……... sento
che hai ricevuto la mia dove ti indicavo il luogo dove mi trovavo, ma ora come
sai non mi ci trovo più, e dici che è stato ancora sui giornali che da quella
parte verso il 20 ci sono state delle azioni ma io ero molto lontano di li,
perché il 20 era cessato tutto ed era tornata la calma, i più brutti giorni
sono stati dal 10 al 16, che il cannone nostro non ha mai avuto tregua ne
giorno ne notte e gli assalti alle sue trincee si succedevano l’un dietro
l’altro, ma troppo ci vorrebbe a spiegarti tutto, speriamo che te lo possa dire
a bocca tutto quanto non ti possa dire con la penna. ….”
Lettera del 14/10/16 - Zona di Guerra [sapete pure che sono in trincea, però il tempo promette bene]
“Carissimi Genitori …. sento che
siete contenti che abbia ricevuto il pacchi ed io più contento di voi perché me
li sono mangiati…. Sapete pure che sono in trincea, però il tempo promette bene
e quando sono di belle giornate si sta benissimo e se va così spero ai piedi di
non sentirci alcun male, perché il più che gli da noia è l’acqua….”
Lettera del 23/12/16 - Zona
di Guerra [facilmente il Natale lo
facciamo a basso e anzi invece di andar in trincea al 25 forse]
“…..Carissimi Genitori….. facilmente il Natale lo facciamo a basso e
anzi invece di andar in trincea al 25 forse andremo al 26, non prendetevela e
non pensate a me, quest’anno lo passo benone anche io, i vostri vaglia come già
vi ho detto l’ho ricevuti e in più anche uno dello Zio dunque vedete soldi non
me ne manca da spenderli….. I piedi stanno bene e credo che anche per questo
turno di trincea non succede niente, su al monte quando ero in trincea nevicava
e qui in basso invece piove, ma non fa niente perché ormai ci siamo abituati mi
dispiace che piova molto anche la forse non avrete ancora seminato il grano …”
Lettera del 6/1/17 - Zona di Guerra [loro sono di là dall’Isonzo e noi
di qua, immaginatevi che distanza]
“Genitori Cari, …. vengo ad
annunciarvi, che forse a giorni ci cambiano, però fino ad ora non sono certo,
presso a poco se cambieremo si sa già dove andremo, e un posto buonissimo forse
meglio che qui, e un luogo che il 4° ci è già stato e gli anziani dicono che ci
si sta bene sempre sull’Isonzo, ma la differenza e questa che in quel luogo
loro sono di là dall’Isonzo e noi di qua, immaginatevi che distanza che abbiamo
e di azioni non c’è sono di certo e credo nemmeno di sorprese perché guai ad
traversare l’Isonzo. Dunque non impressionatevi e se si andrà quando avrò
cambiato bene vi farò avvisati del luogo e come ci stiamo. Vi saluto caramente tutti e credetemi vostro
figlio Pietro saluti a Stefano sua moglie e fratello ….”
Nota: [La lettera è scritta su carta
offerta un comitato d'assistenza di Milano aiutato "sponsor", in
questo caso dalla fabbrica di lampadine
Silez]
Lettera del 11/2/17 – Zona di Guerra [siete costretti ad ammazzare il maiale per non avere più che dargli da
mangiare]
“Carissimi Genitori, …. Ieri
sera sono venuto via dalla trincea siamo in riposo in luogo sicuro, ….Ho
sentito da quella del 5 che siete costretti ad ammazzare il maiale per non
avere più che dargli da mangiare, però io ho sentito dire da quelli che vengono
dalla licenza che ora li requisisce il governo,(forse vi hanno preso in
trappola) o l’avete già ammazzato….. mandatemi un po’ di biroldo e soppressata
e due fichi poi dite a Elide se mi manda lo specchietto e un pettinino e
qualche lapis di quelli buoni…. Cara Elide …. Ciò che tu mi devi mandare lo già
detto sopra, se vuoi mandami anche un po’ di buccellato…”
Lettera del 24/4/17 -
Zona di Guerra [anche l’attendente è una vita misera in trincea, e a dir la verità non
mi piace tanto]
“Carissimi Genitori, vengo a
rispondere alla vostra del 3 dove con piacere ho appreso che state tutti bene
come pure per il momento è di me. Sapete già dall’altra che io per questo turno
sono restato al Comando del Battaglione, ora volete sapere come mai, ebbene vi
spiegherò l’affare, causa che al tenente (comandante di Plotone) gli è andato
in licenza il suo attendente, egli ha chiesto me per sostituirlo e niente
altri, combinazione in questo tempo si trova aiutante del Maggiore (certo che
voi non sapete niente di questo, ma io ve lo vo dire lo stesso) causa che
l’altro è in licenza egli è rimasto al Comando Batt.ne insieme al maggiore ed
io sono restato con lui, del resto anche l’attendente è una vita misera in
trincea, e a dir la verità non mi piace tanto ho fatto per accontentar lui
perché mi ha chiesto, così qualche altra volta mi potrebbe agevolare, (sapete
pure vanno per simpatia) ed in quanto a prendere impieghi speciali bisogna
essere in grazia sua. So che Guido è attendente, che Beppino è in fureria che
Lello è porta feriti, è meglio che non me ne parliate nemmeno, cosa ci devo
fare se la fortuna, a me non mi arride, sapete pure che in compagnia mia ci
siamo in quattro della toscana e nissuno ha autorizzazione, e perciò se occorre
qualcuno quelli che devono destinarlo cercano sempre si può dire uno del suo
vicinato, non mandatemelo più a dire così, eppure quando partì da casa vi
spiegai tutto e non dubitate che se venisse proposto un posto non lo lascerei
andare certamente anche se occorresse qualche cosa di soldi, ma non ve la
prendete ormai sono passati 2 mesi quasi e senza essere mai agevolatori niente,
sono ancora vivo ne passerà ancora degli altri (non credo molti perché ora una
piegha bisogna che la preda) ed io ho sempre la speranza di tornare non mi lamento mai e colla mia pazienza
e il coraggio tutto sopporto ed anche voi fate lo stesso, non mi importa tanto
se gli altri sono così bene accomodati, verrà poi una volta anche per me,
aspettiamo e pazientiamo. Da una diecina di giorni qua abbiamo bel tempo, ma fa
freddo. Del cambiamento che vi
annunciavo fino ad ora non ne sappiamo niente e sono sempre qui. Vi saluto
tutti affettuosamente e sono vostro figlio Pietro.
Cara Elide se tu vuoi dargliela
a Rosina la fotografia io sono contento. Per me se tu le facessi fare me ne
occorrerebbe un’altra e per te accomodati, però lo vò sapere a chi gliedai. Ti
saluto unita alle altre e sono tuo fratello Pietro.
Lettera del 5/4/17 - Zona di Guerra [un mazzo di carte da giuocare (nuove) per passare un po’ di tempo]
“Carissimi Genitori…. Mi
domandate del pacco, ebbene potete farlo, per la roba non so che cosa
chiedervi, potete mandarci un po’ di fichi, un po’ formaggio ed il resto fate
voi …… Cara Elide senti già che mi fate il pacco vuoi farmi il favore di
metterci dentro un mazzo di carte da giuocare (nuove) per passare un po’ di
tempo …”
Lettera del 20/4/17 - Zona di Guerra [il formaggio ne ho fatto caso e ci ho già fatto la pasta asciutta]
“Carissimi Genitori,….il pacco
l’ho ricevuto il 17 e completo, non ci hanno fatto nessuna attenzione. Sento
che non avete trovato i fichi, non prendete vola sarete a tempo ad un’altra
volta, il formaggio ne ho fatto caso e ci ho già fatto la pasta asciutta ed era
buonissima….Cara Elide …. senti delle carte ne ho fatto molto caso, però le
vincite e le perdite non consistono in nulla, perché sai pure si giuoca per
divertimento ….”
Lettera del 9/5/17 - Zona di Guerra [nomina a caporale]
“Cari Genitori ….. mi vergogno a
dirlo, già sapevate che mi volevano fare caporale ed io non avevo mai
accettato, di nuovo mi hanno
proposto e sono quattro giorni che ho avuto il grado non dite niente a nessuno
… Cara Elide … la penna
stilografica si è sciupata e l’ho tirata via, ma fino a che ci ho gli lapis,
c’è ne ho da scrivere…”
Lettera del 26/5/17 –
Zona di Guerra [benché sia caporale anche ora in trincea
non ci vado]
“Cari Genitori …Sono di nuovo a
dirvi che non stiate a pensare per me, ormai la bufera è bella e passata, il
mio battaglione non ha partecipato per niente, e anche per l’altro (come vi ho
detto) è riuscita felicemente, passarono il fiume con pochissime perdite, poi
si ritirarono di nuovo di qua dal fiume ed ora il fronte è calmo, però sembra
che non ci dobbiamo star tanto ancora in questi luoghi speriamo invece di
andare in peggio (se si dovesse cambiare) vada sempre meglio, e che vada pure
sempre così.. … Cara
Elide ti ho già detto su di un'altra se l’avrai ricevuta ciò che è accaduto qua
dove mi trovavo io, e poi te lo accennato di sopra, fu il 37° Batt.ne che andò di
là. Di ai nostri che non se la prendano e non credano che sia meno libero di
prima forse di più, e poi come vedi benché sia caporale anche ora in trincea
non ci vado, sono rimasto a fare sempre quei lavoretti, e me la passo bene, ho accettato i gradi, perché
ormai vedevo che altri luoghi non c’enerano e già che il tenente mi promosse
questa volta non ho rifiutato certo sempre per passarmela un po’ meglio. ….”
Lettera del 30/5/17 - Zona di Guerra [elogio al reggimento]
“Carissimi Genitori…vi avevo
detto che sembrava che si cambiasse fronte, ma invece sembra no…. Cara Elide,
l’avanzata che ha fatto il mio regg.to è stata in quel punto dove mi ai nominato
i paesi e sono stati occupati tutti con niente, anche un altro paese che si
chiama Bodres che ti sei dimenticata tutti è riuscito felicemente ed il regg.to
è stato elogiato, però per ordini dopo quattro giorni che erano di là hanno
dovuto ritornar di qua dal fiume ora sono certo che sarai persuasa ….”
Lettera del 26/6/17 -
Zona di Guerra (ULTIMA LETTERA inviata prima di essere
ferito a morte)
“Carissimi Genitori, ieri ho
ricevuto la vostra del 21 insieme alla cartolina di Elide del 20, da ambedue ho
appreso con piacere che state tutti bene ed il simile vi assicuro di me.
Sapete di già che mi trovo in
trincea ma come già vi ho detto non preoccupatevi, è abbastanza calmo, spero
però di non starci ancora più tanto e di andare un poco indietro a passare
qualche giornata allegra, speriamo che vada bene anche per questi ultimi giorni
e che possa coll’aiuto del Signore e della Madonna uscirne fuori salvo. Non mi resta
altro da dire. Vi invio i miei più cari e affettuosi saluti unito a Nello e
sono vostro Figlio Pietro.
Cara Elide, non te la prendere
per la posta ne ricevo quasi tutti i giorni e alle volte anche due insieme,
l’essenziale è che riceviate le mie, io so presso a poco come vi trovate a casa. La lettera dell’ 11 che mi dici
non ricordo se l’ho ricevuta perché sai appena che ve l’ho riscontrata me le
levo di tasca altrimenti non mi ci vanno, ma credo però di averla riveduta. Li
Elide manda pure anche cartoline anche se non illustrate, specie se di Lucca ne
faccio caso. Ora sono in trincea, speriamo che mi vada bene come sempre, non te
la prendere fai coraggio e state tutti allegri come lo faccio io. Ti invio i
miei più cari saluti che ne farai parte alle altre sorelle e sono tuo Fratello
Pietro.”
- Saluti ai propri cari e
agli abitanti della “corte”.
Lettera del 25/02/15 - Bogliaco
“ Carissimi
……Saluti a tutti voialtri a quelli di corte a Filomena quelli di casa e tutti
quelli che dimandino di me e ditegli che ci sto volentieri e sto bene, e sono
Vostro Figlio Guelfi Pietro”
Lettera del 20/06/15 - 7° Regg Bers.- 99 Compagnia presidiaria - Rocca d’Anfo
“ Cari Genitori …. Saluti a tutti chi dimanda di me…”
Lettera del 26/06/15
-
Anfo (Brescia)
“ Cari Genitori, Vi saluto tutti caramente
saluti alle sorelle allo zio a Amelia e tutti di corte e chi dimanda di me
…”
Cartolina del 25/6/17 – Zona di Guerra
“ Carissimi Genitori, vengo
comunicarvi mia ottima salute, come mi auguro e spero di voi tutti. Al momento
mi trovo in trincea, speriamo che vada bene come le altre volte. Vi in vio i
più cari e affettuosi saluti a tutti e sono vostro Figlio Pietro. Saluti allo
Zio e chi vi chiede di me.Sempre allegro.”
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