giovedì 25 dicembre 2014

Mazza ferrata austriaca raccolta dal Ten. Mario Marchi durante la Grande Guerra.


Mazza ferrata austriaca raccolta dal Ten. Mario Marchi durante la Grande Guerra.

La prima guerra mondiale fu guerra di posizione, durante la quale le trincee nemiche venivano conquistate all’arma bianca. Per questo, oltre alle baionette ed ai coltelli, furono rintrodotte armi antiche come la “mazza ferrata”. In realtà nel medioevo la mazza serviva per fare breccia nell’armatura dell’avversario per poi finirlo con un’arma da taglio, mentre nel 14-18 era utilizzata per dare il colpo di grazia ai nemici feriti o investiti dai gas.
Mentre gli eserciti nemici, tedeschi e austro-ungarici, e quelli alleati, inglesi e francesi, fecero largo uso di questa arma, l’esercito italiano non la utilizzò, preferendo per l’assalto alle trincee i pugnali e le bombe a mano.  
 
Mazza ferrata con la testa in fusione unica di  lunghezza cm. 60, e peso daN (kg) 8.
 
Testa della mazza ferrata.




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