Mazza ferrata austriaca
raccolta dal Ten. Mario Marchi durante la Grande Guerra.
La prima guerra
mondiale fu guerra di posizione, durante la quale le trincee nemiche venivano
conquistate all’arma bianca. Per questo, oltre alle baionette ed ai coltelli,
furono rintrodotte armi antiche come la “mazza ferrata”. In realtà nel medioevo
la mazza serviva per fare breccia nell’armatura dell’avversario per poi finirlo
con un’arma da taglio, mentre nel 14-18 era utilizzata per dare il colpo di grazia ai nemici
feriti o investiti dai gas.
Mentre gli eserciti
nemici, tedeschi e austro-ungarici, e quelli alleati, inglesi e francesi,
fecero largo uso di questa arma, l’esercito italiano non la utilizzò,
preferendo per l’assalto alle trincee i pugnali e le bombe a mano.
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