domenica 11 gennaio 2015

Carta di Macinazione CASTAGNE - 1943


Carta di Macinazione CASTAGNE - 1943

Il documento, datato 25 gennaio 1943 in piena seconda guerra mondiale, sul frontespizio annotata i nominativi del proprietario del raccolto (avv. Enrico Pellegrini di Borgo a Mozzano), del mugnaio presso cui viene effettuata la macinazione (Gino Nardini) e la quantità di castagne essiccate da macinare pari a 2 quintali. Poiché la famiglia è composta da 5 membri, l’intera partita è trattenuta dal proprietario per uso alimentare.
Nelle due pagine interne sono annotate l’ora, la data, il mese e la quantità del prodotto entrato ed uscito dal mulino.
 La quarta pagina riporta le avvertenze che nella prima parte illustrano le operazioni da annotare nelle tre pagine precedenti, quindi seguono severi ammonimenti ai due contraenti. In particolare:
E’ severamente proibito ai molini macinare quantitativi superiori a quelli indicati nel frontespizio …
… non potrà essere effettuata altra macinazione di castagne essiccate ne di …”
“L’intestatario della presente carta di macinazione è obbligato a presentarla all’Ufficio Comunale, ogni qual volta questo ne faccia richiesta…”
Si ricorda che della produzione di castagne essiccate e della farina ricavata dalla molitura, non si può farne atti di commercio …”
I contravventori alle norme di cui sopra saranno passibili delle sanzioni previste dalla legge 8 Luglio 1941-XIX n.645. [Disposizioni penali per la disciplina relativa alla produzione e consumo delle merci, ai servizi e ad altre prestazioni]”





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