Carta
di Macinazione CASTAGNE - 1943
Il documento, datato 25 gennaio 1943 in piena seconda guerra mondiale, sul frontespizio annotata i nominativi del proprietario del raccolto (avv. Enrico Pellegrini di Borgo a Mozzano), del mugnaio presso cui viene effettuata la macinazione (Gino Nardini) e la quantità di castagne essiccate da macinare pari a 2 quintali. Poiché la famiglia è composta da 5 membri, l’intera partita è trattenuta dal proprietario per uso alimentare.
Nelle
due pagine interne sono annotate l’ora, la data, il mese e la quantità del
prodotto entrato ed uscito dal mulino.
La quarta pagina riporta le avvertenze
che nella prima parte illustrano le operazioni da annotare nelle tre pagine
precedenti, quindi seguono severi ammonimenti ai due contraenti. In
particolare:
“E’ severamente proibito ai molini
macinare quantitativi superiori a quelli indicati nel frontespizio …”
“ … non potrà essere effettuata
altra macinazione di castagne essiccate ne di …”
“L’intestatario della presente
carta di macinazione è obbligato a presentarla all’Ufficio Comunale, ogni qual
volta questo ne faccia richiesta…”
“ Si ricorda che della produzione
di castagne essiccate e della farina ricavata dalla molitura, non si può farne
atti di commercio …”
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