IL
VOLTO SANTO di Lucca in due stampe.
Il Volto Santo (detto anche
“Sacra Croce”) è una celebre scultura rappresentante Cristo vivo sulla croce,
vestito all’orientale, con il colobium.
L’opera è conservata presso la
cattedrale di Lucca, all’interno di un sacello, detto appunto “del Volto
Santo”. Venerato ed onorato attraverso i secoli, meta di pellegrinaggio da
tutta Europa, diviene l’emblema ed il simbolo di Lucca, a seguito del singolare
processo per cui la devozione tributata al Volto Santo ha fornito, per lungo
tempo, la misura del rispetto per il governo civile.
Il Volto Santo è stato ed è riprodotto
in moltissime stampe. Di seguito sono riportati due esempi estremamente diversi
nella loro fattura e rappresentazione.
- Vero ritratto del Volto Santo
Autore: ambito lucchese
Tecnica: bulino [Il bulino è il più antico procedimento calcografico
e prende il nome dallo strumento usato per incidere il metallo, formato da una
sottile sbarra di acciaio temperato con una estremità tagliata trasversalmente
ed affilata. L'origine risale alla prima metà del Quattrocento e deriva dalla
tecnica usata sui metalli fin dal Medio Evo dagli orafi, che impiegavano il
bulino per ottenere incavi nelle lamine, generalmente d'argento, poi colmati
per rendere evidente il disegno, con una mistura nera chiamata nigellum (niello). Quando per un
controllo del cesello si mise nei solchi al posto del niello una mistura simile
di inchiostro denso e si vide che questi lasciavano la loro impronta sulla
carta umida si ebbero le prime impressioni a bulino.]
Ambito cronologico: I decennio
del XVIII secolo
L’opera è stata commissionata dal
cardinale lucchese Filippo Spada (morto nel 1724), probabilmente intorno al
1703 e disegnata ed incisa da Giovan Antonio Lucchesi.
- Volto santo
Autore: Anonimo (ambito lucchese)
Tecnica: Xilografia [la xilografia è una tecnica
di incisione a rilievo realizzata su un supporto di legno. Questa tecnica
veniva utilizzata in Cina prima dell'anno 1000, mentre in Occidente inizia ad
avere le sue prime applicazioni già verso la fine del tredicesimo secolo per
decorare i tessuti. Conobbe,invece, grande fortuna fra il Quattrocento e il
Cinquecento, per l'illustrazione di libri e per tavole a sé stanti]
Ambito cronologico: XIX secolo
L’opera raffigura il Volto Santo su uno sfondo completamente bianco, al
fine di dare maggiore risalto al simbolo che rappresenta il simulacro stesso,
piuttosto che alla narrazione della storia che lo caratterizza.
Si può ipotizzare che questa immagine fosse adoperata come stendardo
durante le funzioni religiose.
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