Pro memoria contratti casa Marchi di Pieve di Controne
(sec. XVII-XIX)
La famiglia
Marchi di Pieve di Controne possedeva molti immobili nel luogo di residenza e
nelle terre limitrofe. I suoi componenti erano dediti a operazioni finanziarie
per comperare e/o vendere.
Nell’archivio di
conservano innumerevoli contratti di compravendita, promemoria e “libbri” dove
sono elencate le operazioni finanziarie.
Di seguito sono
riportati tre foglietti di pro-memoria.
Anno 1637
f. 27. [?] A di 12 Agosto 1637
S. [?] Silorio Rustici rogò
il contratto di vendita d’un pezzo di terra selvata L.o do.
[luogo detto] alla fontana, che fa Batt.a d’Angelo Marchi di Controni a Santina
di Iacopo di do. L.o per scudi trenta con ricompra in
perpetuo, e obb.one [obbligazione] a vend.e staia 3 ¾ farina di castagne l’anno.
Anno 1789
A di 17 Luglio 1789
[?] Filippo M.a
Licchetti, fù rogato lo strumento di cambio per anni tre di scudi cento
ventotto, che fa il Rev:do Giacomo M.a Marchi della Pieve
di Controne, al Rev:do Gio: Bernardo del fù Gio: Bernardi de monti
di Villa, e Sargente Pietro Bernardi di detto Luogo, con la disdetta reciproca
di due mesi, come meglio [?]
Anno 1813
A
di ventisette del Mese di Agosto 1813
Il
notaio Anselmo Martini si rogò dello strumento di vendita di Beni selvati fatta
per scudi quarantaquattro dal Signor Govilico[?]
Teldeschi[?] di Casabasciana al
Signore Capitano Angelo Marchi della Pieve di Controne, e come meglio [?].
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