sabato 21 luglio 2018

"LA MONETA NON MI E' STATO CASO DI POTERE SPEDIRE - Lettera di un emigrante italiano - 1913


"la moneta non mi è stato caso di poterla spedire"
La lettera riprodotta è inviata da un nipote, emigrato nel Michigan (USA), allo zio per comunicare che non ha potuto inviare il denaro per pagarli il viaggio in America, ma che provvederà appena possibile.














trascrizione:
Sault St[e.]  Marie [Contea di Chippewa – Michigan USA] 2 Giugno 1913
Caro Zio
Ricevvi la sua lettera dalla [quale] sento che state tutti bene e presto risei [risarai] fra noi, di questo nesono [ne sono ] molto contento. La stanza ce la [l’ha] il Grosso, forse puole averci anche la casa,  [la stanza per ospitare lo zio la gestisce il Grosso (soprannome) e forse può mettere a disposizione una casa] pure lui scrive un bilietto [biglietto] in questa lettera.
La moneta non mi è stato caso di poterla spedire [non mi è stato possibile poter spedire il denaro] devo aspettare alla paga di [del]  dieci di Giugno, e allora quando tiariva [ti arriva] puoi partire subito
Noi ti aspettiamo con ansietà di rivederti fra noi
Saluterai mio padre e le mie sorelle, più il nonno e Margherita in fine tutti i miei cari parenti [non leggibile] augurandoti un felice viaggio, stringendoti forte la mano salutandoti colla speranza di vivere presto in sieme [insieme] sono il tuo aff.mo [affezionatissimo] nepote
Egidio Tomei
Tanti saluti dal Pascquini e da tutti i suoi amici 

Nessun commento:

Posta un commento