C.L.N. di Borgo a Mozzano (prov. di Lucca)
1943-1944
L’ing. Cesare Marchi fu presidente del C.L.N. di
Borgo a Mozzano (LU) [Comitato di Liberazione, organizzazione
politico-militare dei partiti antifascisti nata per combattere il fascismo e
gli occupanti tedeschi. Il C.L.N. fu costituito il 9 settembre 1943 e sciolto
nell’anno 1947] e fra
le carte del periodo, conservate in casa Marchi, si trova un dattiloscritto in
cui viene riassunta l’azione delle “Squadre d’Azione” dal novembre 1943
all’ottobre 1944.
La prima azione riportata è del mese di novembre
1943 e si riferisce all’aiuto prestato ad ufficiali alleati, ex prigionieri (Maggiore
Daglas Bland, e i colonnelli Geofrey Parkin e Jon Trendell), per passare le
linee tedesche.
Quindi seguono, dal mese di dicembre 1943 al mese di
maggio 1944, rilevamenti dei lavori di costruzione delle fortificazioni della
“Linea Gotica”, iniziata in prossimità dell’abitato di Borgo a Mozzano, e la
trasmissione dei dati, anche tracciati su cartografia, al C.L.N. di Lucca.
Nei mesi di giugno e luglio si svolgono azioni sul
territorio: vengono disarmati dei militi repubblichini [aderenti alla
Repubblica fascista di Salò], vengono fatte saltare attrezzature per la costruzione della Linea Gotica
con cariche di dinamite, si ostacola il transito delle truppe tedesche con il
sabotaggio degli pneumatici dei mezzi nemici e con l’asportazione delle
indicazioni stradali. Inoltre viene intensificata la propaganda antifascista
verso i dipendenti Todt [L'Organizzazione Todt (OT) fu una grande impresa
di costruzioni che operò dapprima nella Germania nazista e poi in tutti i paesi
occupati durante la seconda guerra mondiale, impiegando il lavoro coatto di più
di 1.500.000 uomini. Fra questi prigionieri di guerra e uomini rastrellati nei
paesi limitrofi alle opere da realizzare] e, asportando e falsificando dei tesserini
tedeschi dal Comando della OT, viene evitato il lavoro obbligatorio per 15
italiani della zona.
Nel mese di agosto è intensificato il rilievo e la
trasmissione al C.L.N. di Lucca delle opere di fortificazione tedesche
attraverso schizzi planimetrici, dati topografici e addirittura con l’invio di
una carta topografica tedesca sottratta al Comando O.T. Si effettua anche la liberazione di un
cittadino americano (Calligaris Alberto) dal campo di concentramento della
Socciglia e vengono disarmati due soldati tedeschi isolati.
Il 5 settembre Lucca è liberata e le truppe tedesche
si ritirano lentamente lungo la valle del Serchio. Il C.L.N. di Borgo a Mozzano
compie azioni di sabotaggio contro i mezzi di trasmissione tedeschi e non esita
a sostenere scontri armati con le pattuglie nemiche. In una di queste trova la
morte il patriota Valentino Brini. Il paese di Borgo a Mozzano è evacuato dalle
truppe nemiche e quando una pattuglia tedesca cerca di rientrare viene
affrontata e ricacciata.
Finalmente il 30 settembre entrano in paese le
truppe brasiliane e le squadre d’azione del C.L.N. si uniscono alle truppe
regolari per guidarle sul territorio, oltre a portarsi al di là delle linee di
combattimento per prelevare civili fuggiti dai campi di concentramento tedeschi
e guidare disertori dell’esercito nemico.
In ottobre del 1944 i componenti delle squadre
d’azione partecipano a tutte le manovre belliche condotte dalle truppe
liberatrici con grande audacia, tanto da ricevere l’encomio del Comandante
dell’87 Compagnia Brasiliana.
Spostatosi in Garfagnana il fronte della guerra, i
patrioti del C.L.N. di Borgo a Mozzano svolgono azioni di ordine pubblico e di
polizia.
Seguono le firme:
Il Comandante la Squadra d'Azione (Ten. Amaducci Mario
Il Comitato di Liberazione Nazionale - Il Presidente ( Ing. C. Marchi)
Dott. Ing. Cesare Marchi |
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