Domanda per leggere i LIBRI PROIBITI dalla Chiesa
cattolica.
Nel 1558 il
Sant’Uffizio, sotto il papato di Paolo IV, fu stilato l’Indice dei libri
proibiti, che è stato soppresso solo nel 1966. Lo scopo era quello di
ostacolare la divulgazione degli scritti ritenuti non corretti dal punto di
vista teologico, o contrari alla morale cattolica.
L’elenco comprendeva
opere di scienziati, filosofi, economisti, poeti etc., quali Dante, Ugo Foscolo, Leopardi, Bacone, Cartesio, Kant,
Rousseau, Voltaire, Marx …….
Di seguito sono
riprodotte due domande per poter leggere libri compresi nell’elenco delle opere
proibite.
La prima per Pietro
Giambasiani, che per la professione che esercita di architetto e agronomo, può
imbattersi in opere “di vietata lettura”.
B.mo Padre
Pietro Giambastiani della
Diocesi di Lucca di professione Architetto ed Agronomo trovandosi spesso fra i
libri, e potendo imbattere in quelli di vietata lettura per quiete di sua
coscienza umilmente implora dalla S. V. la facoltà di leggere quelli Autori che
in materia di Belle Lettere, filosofia, e diritto non scrissero ex professo
contro la S. Cattolica Religione e contro i buoni costumi
Feria Sexta die 17
Novembris 1837
Auctoritate SSmi D. N.
Gregorii PP. XVI nobis commissa liceat oratori cui ….. [segue
la formula con cui veniva autorizzata la lettura “Libros proibitos” delle materie richieste]
La seconda domanda è
per il frate agostiniano, Alipio Giambastiani fratello di Pietro, che desidera
allargare le sue conoscenze “onde essere
più utile alla Religione”.
B.mo Padre
Fr. Alippio Giambastiani
Lettore in Sagra Teologia dell’Ordine agostiniano per puro desiderio di
profittare nell’acquisto delle cognizioni, onde essere più utile alla Religione
si prostra ai piedi della S. V. per implorare l’indulto di poter leggere i
libbri proibiti. Che della grazia E
Feria Sexta die 5 Augusti
1836
Auctoritate SSmi D. N.
Gregorii PP. XVI nobis commissa liceat oratori cui ….. [segue
la formula con cui veniva autorizzata la lettura “Libros proibitos” delle materie richieste]
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