domenica 12 gennaio 2014

ARNALDO BARSANTI di BAGNI di LUCCA, MEDAGLIA AL VALORE NELLA GRANDE GUERRA


Arnaldo Barsanti di Bagni di Lucca, Sottotenente Medico del 22 Gruppo Bombardieri, medaglia al valore militare nella grande guerra.

Arnaldo Barsanti nacque a Gallicano nel 1889, figlio del dottor Angelo. Si laureò in medicina nel 1912 a Bologna, prestò sei mesi di servizio militare nel corpo degli alpini, quindi divenne tenente medico di marina.

Lo scoppio della guerra lo sorprese tenente medico su di una nave militare nel Mar Rosso. Desideroso di partecipare al conflitto direttamente sul fronte italiano, dette le dimissioni dalla marina e, dopo un periodo trascorso da soldato semplice, fu nominato sottotenente medico e aggregato al 22° gruppo bombardieri.

 … dopo aver prestato con zelo ammirevole la sua opera ai militari del gruppo violentemente bombardato dall’avversario, si spingeva fin nelle trincee di prima linea per curare i feriti di un reparto di fanteria, rimanendo ferito a morte. Nad Bregom, 1° Novembre 1916” [Bollettino del Comando Supremo]

Le famiglie Barsanti e Marchi, entrambe originarie di Bagni di Lucca, erano legate da stretta amicizia, che certamente ricevette maggior forza dall’avere entrambe i figli maggiori ufficiali durante la Grande Guerra: Arnaldo sottotente medico e Mario tenente d’artiglieria.

Di seguito sono riportati documenti conservarti dalla famiglia Marchi.

Arnaldo Barsanti - Tenente medico (terzo da sinistra) - Foto scattata a Aden sul Mar Rosso

Fotografia inviata dai familiari ai conoscenti più cari

Annuncio funebre riportato sul giornale La Nazione

Lettera in originale inviata dal generale Paolo Ruggeri Laderchi al padre, nella quale sono descritti gli ultimi giorni di vita del sottotenente. Il dottore Angelo la allega a una propria missiva trasmessa al tenente Marchi al fronte, considerato un secondo figlio. 


Consegna della medaglia di bronzo a Pisa al padre dottore Angelo Barsanti - 20 settembre 1917


Fotografie degli amici fraterni di Arnaldo Barsanti al fronte: Mario Marchi e Gino Massagli 


Dopo la morte del figlio il dottore Angelo Barsanti intensificò la sua opera di medico dicendo: “Questa è la mia trincea”, non accettando alcuna ricompensa dalle madri dei soldati e dagli stessi in licenza. Alle madri diceva “Mandateli lassù” e ai secondi “Poveri ragazzi, meritereste ben altro”. [Maria Barsanti, 8 aprile 1919-1920, Tip. A. Amadei Lucca, pg. 6] 

Dott. Angelo Barsanti

 




 

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