Quinta riunione degli scienziati italiani in Lucca
1843
- biglietto d’ingresso -
L’istituzione dei congressi degli scienziati italiani nasce
dall’attivismo del matematico inglese Charles Babbage, che, viaggiando in
Italia e in Germania, ebbe diversi incontri con uomini di scienza continentali
e da Carlo Bonaparte, principe di Canino, nipote di Napoleone e italiano di adozione, convinto della necessità di
contatti permanenti tra i cultori italiani delle varie discipline scientifiche
e i loro colleghi stranieri.
I congressi degli scienziati italiani si svolsero in nove
riunioni fra il 1839 e il 1848 in varie città d’Italia. Il primo fu inaugurato il
1° ottobre 1839 a Pisa, città universitaria per eccellenza, memore di Galileo
Galilei. La quinta riunione fu
tenuta a Lucca nel settembre del 1843, anche se il duca, Carlo Ludovico di
Borbone, non ne fu entusiasta, temendo, come in realtà avveniva, che oltre a
discutere di scienza si discutesse nascostamente di politica, libertà e
unificazione nazionale.
Il congresso lucchese ebbe come presidente Antonio
Mazzarosa, segretario Luigi Pacini, assessori Luigi Fornaciari e Benedetto
Puccinelli. Vi parteciparono 496 scienziati partecipanti e le sezioni di studio
furono sei:
1) Fisica, chimica e matematica.
2) Geologia, mineralogia e geografia.
3) Botanica e fisiologia vegetale.
4) Zoologia, anatomia comparata e fisiologia.
5) Agronomia e tecnica.
6) Medicina.
Di seguito è riprodotto il biglietto d’ingresso per le sale
delle adunanze delle riunioni del “Sig.
Pellegrini Luigi di Lucca”, ingegnere di Borgo a Mozzano e il suo
autoritratto.
Biglietto d'ingresso. |
Autoritratto con sonetto. |
Nessun commento:
Posta un commento