lunedì 27 aprile 2015

TRE SONETTI DEL PROF. D. MARTINI AGLI AVV. PELLEGRINI DI BORGO A MOZZANO



Tre sonetti del prof. Domenico Martini indirizzati
agli avvocati Pellegrini di Borgo a Mozzano.

Il sonetto è una composizione poetica che ha goduto una ininterrotta fortuna dalla sua nascita nel XIII sec.  fino alla prima metà del XX secolo.

L’autore dei tre componimenti sotto riportati è il prof. Domenico Martini, vissuto a Borgo a Mozzano nella prima metà del ‘900, insegnante dell'Accademia di belle arti di Lucca e Architetto della Casa del Duca Roberto Borbone, padre di Giuseppe (1870-1944), oggi riconosciuto come uno dei maggiori bibliografi italiani.

I tre sonetti sono dedicati agli avvocati Pietro ed Enrico Pellegrini, rispettivamente padre e figlio, continuatori dell’attività forense iniziata dall’avo Giovanni Iacopo, dottore in utroque, nella seconda metà del XVII° sec. 
Avv. Pietro Pellegrini ritratto dal figlio Enrico.
Avv. Enrico Pellegrini, ritratto come ufficiale della Grande Guerra.

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I° sonetto [scritto presumibilmente nel 1918 , anno della morte di Pietro Pellegrini]

In ricordo dell’avvocato Pietro Pellegrini.

Nella vetusta nobile Borgata
u’  presi stanza nell’età cadente,
c’  ha e vi fu della gran brava gente,
degna d’esser in versi rammentata.

Un Pietro, conobbi io, della Casata
Pellegrini (mi torna oggi alla mente)
cittadin prode, avocado sapiente,
di coscienza e di fede intemerata.

Fermo nell’ideal, siccome rovere
che non si flette al furiar de’ venti,
giammai piegò né si lasciò commovere

in faccia all’alternarsi degli eventi;
ed il pensier concetto nella mente
disse sempre ed ovunque apertamente.
 d. Martini


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II° sonetto

L’avv. Enrico Pellegrini

Un proverbio ingiusto e maldicente
degli avvocati pigne oscuro quadro
e diciamolo pure, delinquente:
Essere un avvocato e non un ladro,

dice, maravigliar l’umana gente.
Ma il Pellegrini, chi ho dinanzi e squadro,
lo giudico ben io diversamente:
 è un galantuomo amabile e leggiadro.

Lasciamo qui andar la leggiadria,
ereditaria nella Sua famiglia:
dico che Lui non si rivela arpia,

ed i clienti per il collo piglia.           
del Babbo segue la diritta via
quando scrive, discute, over consiglia.

4. Febb. 1928
d. Martini


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III° sonetto

Una visita allo Studio dell’avv. Pellegrini

V’ebbe un Sapiente nell’antichità,
fiorito molto prima di San Pietro,
che avria voluto aver casa di vetro
per dimostrare quel che vi si fa:

laudabil desiderio in verità.
Adopra l’uom con più esattezza il metro
quando sappia egli aver davanti o dietro
chi lo fa segno di curiosità.

Il Pellegrini, avocado esperto,
non possedendo studio di cristallo,
lo suol tener costantemente aperto.

È un uom che sfida d’esser colto in fallo,
e può mostrar le cose allo scoperto
pur quando posa fuor del piedistallo.

Borgo di 27 Ottobre 1929 [ scritto a matita per mano dell’avv. Enrico Pellegrini]

venerdì 17 aprile 2015

LA GRANDE GUERRA - Lettere alla famiglia di un soldato lucchese - 1915/1917


La Grande Guerra - Lettere alla famiglia di un soldato lucchese - 1915/17

Pietro Guelfi nasce a Lucca il 12/01/1895 da una famiglia contadina composta dai genitori e da due sorelle, compie gli studi elementari che gli permettono di imparare a scrivere in maniera assai scorrevole e diventa un artigiano falegname. In una lettera datata 26/06/15, mentre si trova sotto le armi ad Anfo (Brescia) scrive ai genitori ed alla sorella:“…Ho appreso dalla cartolina che anche Cecco è stato richiamato se è possibile mandatemi il suo indirizzo quello di Beppe e quello di Guido …”., da cui si dedurre che prima dell’arruolamento per l’ingresso dell’Italia in guerra avesse svolto il servizio militare obbligatorio. 
L’arruolamento nel corpo dei bersaglieri avviene nella seconda metà del gennaio del 1915, come risulta dalla lettera del 27/01/15 dove descrive il viaggio da Lucca a Bogliano ai genitori: “Carissimi credo che ieri avrete ricevuto la cartolina che vi ho spedito da Brescia. Oggi finalmente sono arrivato a destinazione in distaccamento a Bogliano per ora tanto freddo non è non c’è la neve si vede da lontano come a casa nostra il viaggio è stato un pò lungo perché da quando siamo partiti da Lucca alle 2,20 siamo arrivati a Brescia alle 8 e mezzo abbiamo avuto un po’ di freddo perche abbiamo trovato la neve lungo il percorso. Arrivati a Brescia ci siamo vestiti e la sera con tutti i bagagli alle 6 e mezzo siamo partiti per Destinazione dove siamo arrivati verso le 7 e mezzo ci siamo riposati fino alla mattina alle cinque e mezzo e verso le 6 e mezzo siamo partiti per Bogliaco abbiamo attraversato il lago di Garda sul piroscafo e in due ore e 3 quarti siamo arrivati a Bogliano alle 9 e un quarto . Domani sera faccio il fagotto e vi mando i panni e intanto vi scriverò un’altra lettera. Saluti a tutti ….”,









e dalla seguente del 31/01/15 ancora da Bogliaco ai genitori: “Carissimi, quest’oggi verso mezzogiorno ho ricevuto la lettera. Mi rimproverate se non vi ho detto come stavo, per ora sto benissimo, posso dire di essere a Viareggio abbiamo la spiaggia del lago a dieci metri dalla caserma anche il tempo quassù e molto bello, la mattina ci alziamo alle sei e mezzo e alle 7 e mezzo siamo già in rango per andare a fare le istruzioni non crediate che il bersagliere sia tanto strapazzato, per ora non ci trovo nessuna difficoltà ieri che era sabato siamo stati a fare la prima marcia, una marcia che è durata quasi quattro ore con un quarto d’ora di riposo, una marcia faticosa perché abbiamo viaggiato sempre su per i monti costeggiandola costa del lago quando siamo arrivati alla caserma invece di essere stanchi c’è venuto più appetito, in quanto a mangiare è buono e pulitissimo ma delle volte non è sufficiente si resta con la fame botteghe se ne trovano poche e poi non è come a Lucca che ci costa poco, quassù costa caro tutto specialmente il pane e poi almeno fosse buono. Ci siamo ritrovati si può dire nella meglio caserma d’Italia, sarà forse due anni che è stata costruita però il dormire è uguale anche qui ci abbiamo la paglia e il cavalletto, l’altra volta Guido mi dimenticai di rammentarvelo egli è insieme con me però è nella sesta compagnia, ma siamo sempre insieme la sera si esce insieme e andiamo a fare una passeggiata dei divertimenti qua non cè ne sono c’è un piccolo teatro che ci recitano come a stenterello e poi non c’è altro e la sera quando c’è già che ci danno il permesso a chi ci vuole andare si prende il biglietto e andiamo a passare un’ora di tempo. Il vestito lo avrete già ricevuto le scarpe me le sono lasciate qua mandatemi a dire in che stato lo avete ricevuto e che cosa c’era dentro che se mancasse qualche cosa faccio reclamo alla posta per ora non ho bisogno di niente.
Saluti e salute a tutti e date tanti baci a Lina.
Salutatemi chi domanda di me e ditegli che sto bene.
In questa settimana scrivo anche allo zio salutatelo e anche Amalia.”





Il bersagliere Pietro Guelfi muore sul monte Vodice il 4 luglio 1917 per ferite riportate in combattimento come riportato nell’annuario dei caduti italiani della Ia Guerra Mondiale. 

 

Le lettere del bersagliere Guelfi si articolano tutte secondo uno schema ripetuto: dopo i saluti ai genitori e/o alla sorella Elide, viene espresso il compiacimento per le notizie ricevute sulla salute della famiglia e l’assicurazione circa il proprio buono stato, quindi la speranza di salvarsi confidando nell’aiuto di Dio, seguono poi le notizie sulla vita militare ed infine la lettera si chiude con i saluti ai propri cari e agli abitanti della “corte”.

- Compiacimento per le notizie ricevute sulla salute della famiglia e l’assicurazione circa il proprio buono stato:

Lettera del 26/06/15 da Anfo  (Brescia)
Cari Genitori, ieri ho ricevuto una cartolina che mi è stata spedita da Elide dove ho sentito che state tutti bene come pure è di me…




Lettera del 28/07/15 da Anfo (Brescia)
Carissimi Genitori, stamani ho ricevuto una lettera da voi inviatami il giorno 26, dalla quale sento che state tutti bene come pure è di me…”

Lettera del 12/8/15 da Anfo (Brescia)
Carissimi Genitori, oggi ho ricevuto una vostra lettera speditami il giorno 8 dove ho appreso che state tutti bene compreso lo zio e Amalia e come pure è di me …

Lettera del 21/4/16 da Udine
Carissimi Genitori, vengo con questa mia per non farvi mancare di mie notizie, per il momento sto bene come spero che sia di tutti voi. Oggi ….”

Lettera del 20/8/16 - Zona di Guerra
Carissima Elide, vengo prontamente a rispondere alla tua e quella di papà del 15 che ho ricevuto oggi dove con piacere sento che state tutti bene come pure ti posso assicurare che è di me….

Lettera del 20/9/16 - Zona di Guerra (scritta a matita)
Carissimi Genitori, benché non abbia ricevuto vostre notizie non ho potuto lasciar passare senza informarvi di me, per il momento mi trovo bene di salute sto benissimo e così voglio sperare che sia di voi tutti e dello Zio, ancora mi trovo in trincea ….”

Lettera del 11/10/16 - Zona di Guerra (scritta a matita)
Carissimi Genitori, con questa mia vengo in risposta alla vostra postale del 7 dove con piacer ho appreso che state tutti bene come pure per il momento è di me. …..”

Lettera del  6/1/17 - Zona di Guerra
Genitori Cari, quest’oggi  ho ricevuto la vostra del 3 con mio gran piacere, sapendovi tutti in buona salute come vi assicuro di me. Vengo ad annunciarvi, che forse a giorni ci cambiano, però fino ad ora ……  

Lettera del 24/4/17 - Zona di Guerra
Carissimi Genitori, vengo a rispondere alla vostra del 3 dove con piacere ho appreso che state tutti bene come pure per il momento è di me. Sapete già dall’altra che io per questo turno ….”  

Lettera del 26/6/17 - Zona di Guerra  (ultima lettera prima della morte)
Carissimi Genitori, ieri ho ricevuto la vostra del 21 insieme alla cartolina di Elide del 20, da ambedue ho appreso con piacere che state tutti bene ed il simile vi assicuro di me. Sapete di già che mi trovo in trincea ….”

Cartolina del  2/7/17 – Zona di Guerra (Ultima cartolina 2 gg, prima della morte)
Carissimi Genitori. Ieri ho ricevuto la vostra del 28, dalla quale ho appreso con piacere che siete in ottima salute, anche io al momento sto benissimo. Non ho null’altro da dirvi, solo che stiate…”

- Speranza di salvarsi confidando nell’aiuto di Dio:

Lettera del 31/5/ 15
“ …. Confidiamo in Dio che mi aiuti e che mi salvi da ogni pericolo e non mancate di pregare come faccio io e sarà quel che Lui vuole. Speriamo che tutto vada bene …. Di nuovo state allegri, e pregate il Signore che tutto vada bene e che presto finisca….”


Lettera del 16/4/16  da Ponte di Piave 
“….. Oggi è giorno di quaresima a casa e sento che pregate il Signore per me, anch’io faccio altrettanto ….”

Lettera del 28/7/16 
“… che il Signore mi dia la grazia e la fortuna di poter ritornare a casa sano e salvo…”.

Lettera del 10/8/16 - Zona di guerra
  … Vi avevo detto che forse ritornavo in trincea, ma ancora non ci sono andato… speriamo che tutto vada bene e che il Signore mi aiuti come per il passato . Non pensate a me, che io sto bene e a tante cose non ci penso però tanta allegria in questi luoghi qua non cè,

Cartolina del 16/8/16  - Zona di guerra
…. Sento che Beppe d’Agnese è rimasto ferito ad una mano, spero che sia leggera…. Vi dico che per il momento mi trovo in brutti luoghi, fatevi coraggio e speriamo bene e confidiamo nell’aiuto del Signore…

Lettera del 29/9/16 – Senza indicazione della zona d’invio
 …. Con piacere ho sentito che voi mamma siete stata a Livorno [santuario] ed avete pregato che possa ritornare a casa salvo, ne ho avuto piacere speriamo che si avveri il vostro desiderio, ho trovato pure l’immagine della Madonna e ne ho fatto caso, ma fra poco ho pieno il portafoglio…”




- Notizie sulla vita militare :
Le notizie che Pietro Guelfi scrive riguardano aspetti quasi sempre personali e anche quando fa riferimento alla sua presenza in trincea e ad alcuni eventi bellici riportati sui giornali e di cui i familiari allarmati chiedono notizie, cerca sempre di minimizzarne il pericolo. È da notare poi che nelle missive non compaiono frasi patriottiche e sono completamente assenti riferimenti alla “Patria”, all’ “Italia”, ai “Sacri Confini”.

Lettera del 25/2/15 – Bogliaco [le mutande e le scarpe me li metto sotto il capezzale]
 … In quanto all’orologio e il rasoio e il portafogli non ci pensate neppure perché la sera quando vado a letto l’orologio e il portafogli e la chiave della cassetta dove tengo rinchiuso il rasoio la camiciola le mutande e le scarpe me li metto sotto il capezzale e la notte se delle volte mi sveglio lo sento battere, fino ad ora non è sparito niente….”

Lettera del  31/5/15 [il pericolo è da per tutto, ma da un pò più a un pò meno c’è differenza]
“…. Come già vi annunziai del mio cambiamento, da ieri mi sono cambiato credevo che ci mandassero nel Trentino invece siamo andati vicini a dove ero prima, forse sarà meglio qui, perché ora come sapete là ci è da fare tanto, ed eravamo proprio destinati dove ora ci anno dato l’offensiva. Anche gli ufficiali ci hanno detto che siamo stati fortunati ed è meglio qui che là. Il pericolo è da per tutto, ma da un po più a un po meno c’è differenza …..”

Lettera del 26/06/15 - Anfo  (Brescia) [mi dispiace a non essere a casa in questi momenti]
…. Caro papà mi dispiace a non essere a casa in questi momenti perché so che ci avete molto da fare, credo però che ora abbiate finito di segare il grano e avete anche seminato il granturco…” 

Lettera del 05/07/15 [ora tiriamo 50 centesimi al giorno di indennità di guerra]
   mi avete spedito 10 lire, non state ha incomodarvi in quanto ai soldi perché come sapete ora tiriamo 50 centesimi al giorno di indennità di guerra e non facciamo niente a giornate e qua non troviamo nemmeno da spenderli perché i paesi sono molto lontani, ci abbiamo la cantina e quando voglio qualche cosa di quello che ci ha compro e mangio e bevo e sto allegro e la vita non me la faccio soffrire …”

Lettera del  26/07/15 - Anfo [state allegri e contenti e non pensate a niente che io sto benissimo]
Carissimi Genitori,    se volete farmi un piccolo pacco lo accetto volentieri e metteteci quello che vi dico: due paia di calzini di cotone due cravatte 4 o cinque fazzoletti 3 in colori e due bianchi e una camiciola di cotone che ora fa bisogno  perché qua fa freddo, e un po di cioccolato e qualche dolce che mi piace tanto e niente altro. La camiciola mandatemela di cotone e non di lana, perche mi tocca tenerla nello zaino e se la portano via è mal di poco …. State allegri e contenti e non pensate a niente che io sto benissimo ….. come voglio sperare che sia di tutti voi, e poi …Cara sorella ti mando questo fiore bellissimo tienlo per mio ricordo, si chiamano stelle alpine, ovvero edelvais…..”

Lettera del 22/09/15 - Anfo  (Brescia) [S.Croce non l’avete “festato” neppure voi come si soleva]
Carissimi, rispondo alle vostre lettere…. Ho sentito con dispiacere che il giorno di S.Croce non l’avete festato neppure voi come si soleva fare gli anni passati, speriamo che un altro anno sia più bello quel giorno. In quanto alla libera uscita la domenica ve lo potete immaginare che siamo in tempo di guerra e non ci è, il 20 settembre che è una bella festa specialmente per i bersaglieri non abbiamo nemmeno festato e invece del rancio speciale abbiamo consumato la  scatoletta della carne in conserva colla galletta…. Cara sorella rispondo al tuo biglietto dove sento che siei restata contenta dei fiori che hai trovato dentro la lettera. Sento che vuoi sapere come si chiama quel luogo dove ci dicevano la messa, si chiama Cima Ora [forte di Cima Ora fortificazione della I° guerra mondiale], è sopra Anfo 18 chilometri di strada e 1500 metri di altezza sopra il livello del mare, confina con altri monti che non mi ricordo il nome ed è lontano dal confine vecchio austriaco circa 8 chilometri, invece Anfo è sei km. di distanza dal confine e nei paesi austriaci da poi che sono ad Anfo (perché quando andai a Cima Ora i nostri avevano occupato ancora poco e poi non potevamo avvicinarci la  non ci eravamo mai andati) ci sono stato due volte a fare la marcia ed abbiamo passato due paesi austriaci, uno Lodrone che era quello del confine e l’altro Darzo, di bei paesini….. Ho sentito che è tornato Davide dei Ginesi per fare il soldato, dimmi se bisogna che tornino forzatamente oppure vengono di sua volontà  ….”

Lettera del 30/1/16 - Cremona [alla Messa ci penso da me]
Carissimi Genitori …….. non dubitate che alla Messa ci penso da me, e se non ci ho la corona per dire il Rosario ci sono altri mezzi per pregare ….”

Lettera del 7/2/16 [non posso dirvi il luogo dove mi trovo, perché ce la censura]
Carissimi Genitori ….il reggimento al quale sono stato destinato per qualche giorno ha lasciato le trincee ed ora si trova al riparo, era qualche giorno che mi trovavo in trincea. Non posso dirvi il luogo dove mi trovo, perché ce la censura e la potrebbero stracciare ….”

Lettera del 3/4/16  Cividale  [Ospedale]
Carissimi Genitori …… Sono ancora all’ospedale, però i piedi sono sgonfiati… come vedete è una cosa da niente ed o avrei piacere anzi di starci molto, perché non ci si sta mica male …”

Lettera del 16/4/16  -  Ponte di Piave [viaggiando i diti fanno sempre male, ma poco]
Carissimi Genitori ….. i piedi sono come vi ho sempre detto (cioè una piccolezza) però viaggiando i diti fanno sempre male, ma poco, le congelature, o ghiacciature non guariscono tanto presto quando è di terzo grado, che allora il piede piaga ed è facile che vadano via qualche dito e forse anche la gamba mentre i miei sono di primo grado la guarigione è più spiccia. Oggi è giorno di quaresima a casa e sento che pregate il Signore per me, anch’io faccio altrettanto ….”

Lettera del 9/5/16 - Zona di Guerra [siamo in una vallata e pericolo non ce né perché non siamo visti]
Carissimi Genitori …… anche tuttora sono indietro in riposo voi siete curiosi di sapere dove sono. E territorio austriaco e siamo accantonati in baracche di legno, non tanto lontani dalla prima linea che basta camminare 4, o, 5 ore per arrivarci, però siamo in una vallata e pericolo non ce né perché non siamo visti, ma di tanto in tanto in quanto ci passa qualche cannonata di fianco che va a colpire un piccolo paesello di faccia a noi sulla cima del monte …. Cara Sorella sento che ogni sera vai al maggetto a pregare, fai bene e lo stesso faccio qua io quando c’è l’occasione, perché tutti i giorni non ce la comodità di ascoltare la messa ma una volta la settimana ci vado, prega tanto affinché voglia terminare questo flagello che pare non ci sia per ora alcun segno di fine …”

Lettera del 26/6/16 - Zona di Guerra [le buste, col sudore mi si erano appiccicate]
Carissimi Genitori …. ho riscosso la vostra lettera raccomandata con il contenente completo, però i pennini ci ne era uno sciupato oltre a quello che vi mandai io però vanno bene ma ora ho finito l’inchiostro …… Non dubitate che la posta non vi mancherà mai, come vedete vi scrivo una volta al giorno, in questi ultimi giorni vi ho scritto sempre cartoline perché mi mancava no le buste, col sudore mi si erano appiccicate ora che mi ritrovo indietro l’ho comprate alla cantina e per il sudore prenderò provvedimenti…….. La polverina per le bestie mi si bagnò e fui costretto a tirarla via….. credo che la polverina non ci faccia niente perché basta un ora di stare alle baracche che ci siamo per esser pieni ….”

Lettera del 10/7/16 - Zona di Guerra [stasera esco di trincea per andare al paese a passare altri 10 giorni di libertà]
Carissimi Genitori ….. anche per questa volta il giorno 10 è arrivato, e stasera esco di trincea per andare al paese a passare altri 10 giorni di libertà, dal momento che vi scrivo mi trovo ancora in trincea, ma spero che tutto vada bene anche per queste poche ore che devo passare, perché qua è tutto calmo, in cinque giorni non si è sentito nemmeno un colpo di artiglieria. …… Speriamo che presto finisca (come dite voi) e che un giorno possa ritornare sano e salvo a casa ….”

Lettera del 28/7/16 - Zona di Guerra [ti avevo detto dei ciclamini e delle stelle alpine]
“… Cara sorella … ti avevo detto dei ciclamini e delle stelle alpine, i ciclamini si possono cogliere, ma dove sono le stelle alpine cè di molto pericolo e serve che ci vedano appena per salutarci con un colpo di cannone (quei cani di austriaci), ma io non ci vado a prenderli stai sicura…”





Lettera del 20/8/16 - Zona di Guerra [e che presto abbia termine questo immane macello]
Carissima Elide…. Per il momento mi ritrovo benissimo, ma credi che ho passato quattro o cinque giorni proprio brutti che quasi i avevo perduto ogni speranza, ma grazie a Dio anche per questa volta è scampata, e per il momento sembra che il pericolo si scongiurato, , ora bisogna pensare per l’avvenire e sperare sempre e speriamo che sia ancora più bello del passato e che presto abbia termine questo immane macello, …. Ora voglio appagare il tuo desiderio, ti voglio dire dove mi trovo, sono a Plava non preoccuparti  sono già da due giorni che qua siamo calmi …”

Lettera del 4/9/16 - Zona di Guerra [non mi perdo mai anche in quei brutti momenti sono allegro lo stesso]
Carissimi Genitori,…. anche per il momento mi trovo indietro nelle baracche e forse starò ancora per alcuni giorni non preoccupatevi e non pensate a me che qua ci si sta bene non sembra neanche ci sia la guerra ….. Mi ero trovato in male condizioni anche altre volte ma questione di poco, ma come dal 10 al 16 ci era una bella differenza, ed allora ricorrendo la festa della Madonna mi raccomandai a Lei che mi salvasse e difatti il pericolo  lo scampai senza avere avuto una graffiatura, però passai dei brutti quarti d’ora, perché dovete sapere che il cannone non cessava un minuto di sparare, in ogni modo è passato anche questo, e se mi dovrò ritrovare in altri casi saprò affrontarli con coraggio (perché tanto ormai ci siamo e tocca a noi) e non mi perdo mai anche in quei brutti momenti sono allegro lo stesso, ma penso sempre a voi e spero sempre di poter dopo tante fatiche di rivedervi tutti sani e salvi, troppo ci vorrebbe a parlarvi dei giorni passati speriamo che vi possa dire tutto a bocca un giorno mai che sia finito tutto questo affare.
Non dubitate tutto ciò che mi accadrà qua sotto io vi dico tutto, perché come vi dissi per lettera e quando mi trovavo a casa che non vi avrei nascosto niente, e come talmente dissi oggi mantengo la mia promessa, quando vi dico che mi trovo male incoraggiatevi e state allegri lo stesso e quando mi trovo bene brindate alla mia salute. Sento che mi avete fatto il pacco, con dentro ciò che vi nominai, e mi dite che se avrò bisogno di roba scrivi pure che siete pronti a mandarla, e che ve la passa il comitato, per ora è un freddo qua che si sopporta bene, l’unica cosa che mi faccia freddo sono i piedi, e quelli più che mettere i calzini di lana non si può far altro e poi ora vo vedere che cosa ci da il governo per l’inverno, e poi se un caso ve lo rimanderò a chiedere, perché altrimenti divento troppo carico, la maglia l’ho sempre ed è sempre intatta, non ci è ancora un buco, e l’ho tenuta sempre in dosso, ogni tanto la lavo si sa da me col sapone come so fare, è piena di bestie, quando poi dopo lavata la metto al sole cominciano a camminare che è una meraviglia tanto è inutile anche a levarli tutti dopo mezza giornata che l’abbiamo indosso ci sono come prima e perciò è inutile star a lavorare tanto per poi non ottenere nulla. …

Lettera del 20/9/16 - Zona di Guerra (a matita) [domani sera abbiamo il cambio ed andremo a fare altri 10 giorni di rincalzo]
Carissimi Genitori … ancora mi trovo in trincea, ma ce ne ho solo per domani, domani sera abbiamo il cambio ed andremo a fare altri 10 giorni di rincalzo, ma come sapete il rincalzo non vuol dire stare in trincea è tutt’altro che differente, siamo disponibili; se un caso succedesse qualche cosa in questa parte andiamo di rinforzo a darli aiuto, però come ben sapete qua non ci succede niente o ben piccole cose, dunque non dubitate di me, che io mi trovo fuori di pericolo, finiti quei dieci giorni andremo in paese a passare altri dieci in riposo, ed allora ho pensato se volete farmi quel piccolo pacco quando ricevete questa mia lo potete mandare così mi arriva quando sono in riposo, oltre la maglia che vi dissi e i calzini potete mettermi qualche cosa da mangiare che arriva benissimo, mettete qualche po di fichi secchi ed uva secca ed un filoncino di buccellato e due noci, tanto per cambiare e tanto se non posso mangiarli freschi mi adatterò mangiarli secchi, qualche pianta c’era ma l’anno passato gli hanno mangiato anche le foglie e quest’anno sono secche le piante, ed io non potendoli gustar freschi ho pensato di fare così, non pensate a niente che arrivano benissimo…..”

Lettera del 1/9/16 - Zona di Guerra [i più brutti giorni sono stati dal 10 al 16, che il cannone nostro non ha mai avuto tregua]
Sorella Carissima ……... sento che hai ricevuto la mia dove ti indicavo il luogo dove mi trovavo, ma ora come sai non mi ci trovo più, e dici che è stato ancora sui giornali che da quella parte verso il 20 ci sono state delle azioni ma io ero molto lontano di li, perché il 20 era cessato tutto ed era tornata la calma, i più brutti giorni sono stati dal 10 al 16, che il cannone nostro non ha mai avuto tregua ne giorno ne notte e gli assalti alle sue trincee si succedevano l’un dietro l’altro, ma troppo ci vorrebbe a spiegarti tutto, speriamo che te lo possa dire a bocca tutto quanto non ti possa dire con la penna. ….”

Lettera del 14/10/16 - Zona di Guerra [sapete pure che sono in trincea, però il tempo promette bene]
Carissimi Genitori …. sento che siete contenti che abbia ricevuto il pacchi ed io più contento di voi perché me li sono mangiati…. Sapete pure che sono in trincea, però il tempo promette bene e quando sono di belle giornate si sta benissimo e se va così spero ai piedi di non sentirci alcun male, perché il più che gli da noia è l’acqua….”

Lettera del 23/12/16  - Zona di Guerra [facilmente il Natale lo facciamo a basso e anzi invece di andar in trincea al 25 forse]
“…..Carissimi Genitori….. facilmente il Natale lo facciamo a basso e anzi invece di andar in trincea al 25 forse andremo al 26, non prendetevela e non pensate a me, quest’anno lo passo benone anche io, i vostri vaglia come già vi ho detto l’ho ricevuti e in più anche uno dello Zio dunque vedete soldi non me ne manca da spenderli….. I piedi stanno bene e credo che anche per questo turno di trincea non succede niente, su al monte quando ero in trincea nevicava e qui in basso invece piove, ma non fa niente perché ormai ci siamo abituati mi dispiace che piova molto anche la forse non avrete ancora seminato il grano …”

Lettera del 6/1/17 - Zona di Guerra [loro sono di là dall’Isonzo e noi di qua, immaginatevi che distanza]
Genitori Cari, …. vengo ad annunciarvi, che forse a giorni ci cambiano, però fino ad ora non sono certo, presso a poco se cambieremo si sa già dove andremo, e un posto buonissimo forse meglio che qui, e un luogo che il 4° ci è già stato e gli anziani dicono che ci si sta bene sempre sull’Isonzo, ma la differenza e questa che in quel luogo loro sono di là dall’Isonzo e noi di qua, immaginatevi che distanza che abbiamo e di azioni non c’è sono di certo e credo nemmeno di sorprese perché guai ad traversare l’Isonzo. Dunque non impressionatevi e se si andrà quando avrò cambiato bene vi farò avvisati del luogo e come ci stiamo. Vi saluto  caramente tutti e credetemi vostro figlio Pietro saluti a Stefano sua moglie e fratello ….”
Nota: [La lettera è scritta su carta offerta un comitato d'assistenza di Milano aiutato "sponsor", in questo caso dalla fabbrica di lampadine  Silez]



Lettera del 11/2/17 – Zona di Guerra [siete costretti ad ammazzare il maiale per non avere più che dargli da mangiare]
Carissimi Genitori, …. Ieri sera sono venuto via dalla trincea siamo in riposo in luogo sicuro, ….Ho sentito da quella del 5 che siete costretti ad ammazzare il maiale per non avere più che dargli da mangiare, però io ho sentito dire da quelli che vengono dalla licenza che ora li requisisce il governo,(forse vi hanno preso in trappola) o l’avete già ammazzato….. mandatemi un po’ di biroldo e soppressata e due fichi poi dite a Elide se mi manda lo specchietto e un pettinino e qualche lapis di quelli buoni…. Cara Elide …. Ciò che tu mi devi mandare lo già detto sopra, se vuoi mandami anche un po’ di buccellato…” 

Lettera del  24/4/17 - Zona di Guerra [anche l’attendente è una vita misera in trincea, e a dir la verità non mi piace tanto]
Carissimi Genitori, vengo a rispondere alla vostra del 3 dove con piacere ho appreso che state tutti bene come pure per il momento è di me. Sapete già dall’altra che io per questo turno sono restato al Comando del Battaglione, ora volete sapere come mai, ebbene vi spiegherò l’affare, causa che al tenente (comandante di Plotone) gli è andato in licenza il suo attendente, egli ha chiesto me per sostituirlo e niente altri, combinazione in questo tempo si trova aiutante del Maggiore (certo che voi non sapete niente di questo, ma io ve lo vo dire lo stesso) causa che l’altro è in licenza egli è rimasto al Comando Batt.ne insieme al maggiore ed io sono restato con lui, del resto anche l’attendente è una vita misera in trincea, e a dir la verità non mi piace tanto ho fatto per accontentar lui perché mi ha chiesto, così qualche altra volta mi potrebbe agevolare, (sapete pure vanno per simpatia) ed in quanto a prendere impieghi speciali bisogna essere in grazia sua. So che Guido è attendente, che Beppino è in fureria che Lello è porta feriti, è meglio che non me ne parliate nemmeno, cosa ci devo fare se la fortuna, a me non mi arride, sapete pure che in compagnia mia ci siamo in quattro della toscana e nissuno ha autorizzazione, e perciò se occorre qualcuno quelli che devono destinarlo cercano sempre si può dire uno del suo vicinato, non mandatemelo più a dire così, eppure quando partì da casa vi spiegai tutto e non dubitate che se venisse proposto un posto non lo lascerei andare certamente anche se occorresse qualche cosa di soldi, ma non ve la prendete ormai sono passati 2 mesi quasi e senza essere mai agevolatori niente, sono ancora vivo ne passerà ancora degli altri (non credo molti perché ora una piegha bisogna che la preda) ed io ho sempre la speranza di tornare  non mi lamento mai e colla mia pazienza e il coraggio tutto sopporto ed anche voi fate lo stesso, non mi importa tanto se gli altri sono così bene accomodati, verrà poi una volta anche per me, aspettiamo e pazientiamo. Da una diecina di giorni qua abbiamo bel tempo, ma fa freddo.  Del cambiamento che vi annunciavo fino ad ora non ne sappiamo niente e sono sempre qui. Vi saluto tutti affettuosamente e sono vostro figlio Pietro.
Cara Elide se tu vuoi dargliela a Rosina la fotografia io sono contento. Per me se tu le facessi fare me ne occorrerebbe un’altra e per te accomodati, però lo vò sapere a chi gliedai. Ti saluto unita alle altre e sono tuo fratello Pietro.

Lettera del 5/4/17 - Zona di Guerra [un mazzo di carte da giuocare (nuove) per passare un po’ di tempo]
Carissimi Genitori…. Mi domandate del pacco, ebbene potete farlo, per la roba non so che cosa chiedervi, potete mandarci un po’ di fichi, un po’ formaggio ed il resto fate voi …… Cara Elide senti già che mi fate il pacco vuoi farmi il favore di metterci dentro un mazzo di carte da giuocare (nuove) per passare un po’ di tempo …”

Lettera del 20/4/17 - Zona di Guerra [il formaggio ne ho fatto caso e ci ho già fatto la pasta asciutta]
Carissimi Genitori,….il pacco l’ho ricevuto il 17 e completo, non ci hanno fatto nessuna attenzione. Sento che non avete trovato i fichi, non prendete vola sarete a tempo ad un’altra volta, il formaggio ne ho fatto caso e ci ho già fatto la pasta asciutta ed era buonissima….Cara Elide …. senti delle carte ne ho fatto molto caso, però le vincite e le perdite non consistono in nulla, perché sai pure si giuoca per divertimento ….”

Lettera del 9/5/17 - Zona di Guerra [nomina a caporale]
Cari Genitori ….. mi vergogno a dirlo, già sapevate che mi volevano fare caporale ed io non avevo mai accettato, di nuovo  mi hanno proposto e sono quattro giorni che ho avuto il grado non dite niente a nessuno …   Cara Elide … la penna stilografica si è sciupata e l’ho tirata via, ma fino a che ci ho gli lapis, c’è ne ho da scrivere…”

Lettera del  26/5/17 – Zona di Guerra  [benché sia caporale anche ora in trincea non ci vado]
Cari Genitori …Sono di nuovo a dirvi che non stiate a pensare per me, ormai la bufera è bella e passata, il mio battaglione non ha partecipato per niente, e anche per l’altro (come vi ho detto) è riuscita felicemente, passarono il fiume con pochissime perdite, poi si ritirarono di nuovo di qua dal fiume ed ora il fronte è calmo, però sembra che non ci dobbiamo star tanto ancora in questi luoghi speriamo invece di andare in peggio (se si dovesse cambiare) vada sempre meglio, e che vada pure sempre così.. …    Cara Elide ti ho già detto su di un'altra se l’avrai ricevuta ciò che è accaduto qua dove mi trovavo io, e poi te lo accennato di sopra, fu il 37° Batt.ne che andò di là. Di ai nostri che non se la prendano e non credano che sia meno libero di prima forse di più, e poi come vedi benché sia caporale anche ora in trincea non ci vado, sono rimasto a fare sempre quei lavoretti, e me la passo bene, ho accettato i gradi, perché ormai vedevo che altri luoghi non c’enerano e già che il tenente mi promosse questa volta non ho rifiutato certo sempre per passarmela un po’ meglio. ….”

Lettera del 30/5/17 - Zona di Guerra [elogio al reggimento]
Carissimi Genitori…vi avevo detto che sembrava che si cambiasse fronte, ma invece sembra no…. Cara Elide, l’avanzata che ha fatto il mio regg.to è stata in quel punto dove mi ai nominato i paesi e sono stati occupati tutti con niente, anche un altro paese che si chiama Bodres che ti sei dimenticata tutti è riuscito felicemente ed il regg.to è stato elogiato, però per ordini dopo quattro giorni che erano di là hanno dovuto ritornar di qua dal fiume ora sono certo che sarai persuasa ….”

Lettera del  26/6/17 - Zona di Guerra  (ULTIMA LETTERA inviata prima di essere ferito a morte)
Carissimi Genitori, ieri ho ricevuto la vostra del 21 insieme alla cartolina di Elide del 20, da ambedue ho appreso con piacere che state tutti bene ed il simile vi assicuro di me.
Sapete di già che mi trovo in trincea ma come già vi ho detto non preoccupatevi, è abbastanza calmo, spero però di non starci ancora più tanto e di andare un poco indietro a passare qualche giornata allegra, speriamo che vada bene anche per questi ultimi giorni e che possa coll’aiuto del Signore e della Madonna uscirne fuori salvo. Non mi resta altro da dire. Vi invio i miei più cari e affettuosi saluti unito a Nello e sono  vostro Figlio Pietro.
Cara Elide, non te la prendere per la posta ne ricevo quasi tutti i giorni e alle volte anche due insieme, l’essenziale è che riceviate le mie, io so presso a poco come vi trovate  a casa. La lettera dell’ 11 che mi dici non ricordo se l’ho ricevuta perché sai appena che ve l’ho riscontrata me le levo di tasca altrimenti non mi ci vanno, ma credo però di averla riveduta. Li Elide manda pure anche cartoline anche se non illustrate, specie se di Lucca ne faccio caso. Ora sono in trincea, speriamo che mi vada bene come sempre, non te la prendere fai coraggio e state tutti allegri come lo faccio io. Ti invio i miei più cari saluti che ne farai parte alle altre sorelle e sono tuo Fratello Pietro.”



 

- Saluti ai propri cari e agli abitanti della “corte”.

Lettera del 25/02/15 - Bogliaco
“ Carissimi ……Saluti a tutti voialtri a quelli di corte a Filomena quelli di casa e tutti quelli che dimandino di me e ditegli che ci sto volentieri e sto bene, e sono Vostro Figlio Guelfi Pietro”






Lettera del  20/06/15 - 7° Regg Bers.-  99 Compagnia presidiaria - Rocca d’Anfo
Cari Genitori ….  Saluti a tutti chi dimanda di me…”

Lettera del 26/06/15             - Anfo  (Brescia)
Cari Genitori, Vi saluto tutti caramente saluti alle sorelle allo zio a Amelia e tutti di corte e chi dimanda di me …”

Cartolina del 25/6/17 – Zona di Guerra
Carissimi Genitori, vengo comunicarvi mia ottima salute, come mi auguro e spero di voi tutti. Al momento mi trovo in trincea, speriamo che vada bene come le altre volte. Vi in vio i più cari e affettuosi saluti a tutti e sono vostro Figlio Pietro. Saluti allo Zio e chi vi chiede di me.Sempre allegro.”