lunedì 30 ottobre 2017

Trascrizione "da verbo ad verbum" di un atto di battesimo trasmesso dal Principato di Lucca a Parigi nel 1811.




trascrizione “da verbo ad verbum di un atto di battesimo trasmesso dal principato di Lucca a Parigi nel 1811

Il documento è la trascrizione datata 2 Agosto 1811 della registrazione del battesimo di Domenica Franceschi, avvenuto nella chiesa Parrocchiale di Tereglio il giorno 17 Aprile 1697. Il secondo documento è la traduzione in lingua francese su carta bollata dell’ “empire francais” , sul cui retro è riportata l’autenticazione di autorità francese che riporta la data: Paris 14 settembre 1811.

Il primo documento è del Principato di Lucca, creato da Napoleone nel 1805 e affidato alla sorella Elisa e al consorte Felice Baciocchi.
Non è chiara la ragione per cui è stato inviato in Francia e qui tradotto ed autenticato l’atto di battesimo di una neonata di Tereglio, paese della valle del Serchio, avvenuto 114 anni prima.


Documento del Principato di Lucca

A dì due Agosto mille ottocento undici
Si attesta ancora con giuramento da me sottoscritto Rettore della Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta in Cielo di Tereglio, come al libro dei battesimi della Chiesa suddetta segnato con lettera B. fogli trenta quattro si trova il battesimo di Domenica figlia di Pietro Franceschi registrato come segue, cioè =
A dì dicessette Aprile mille sei cento novanta sette
Domenica, figlia di Pietro di Regolo di Pietro Franceschi, e di Pasquinadi Giovanni di Giuliano Panini sua legittima Moglie battezzata il dì ed anno sopradetto da me Giovanni Barsotti Rettore. Compare Orazio di Giovanni Lucarini, Commare Annunziata figlia del Sergente Domenico Paolini tutti di Tereglio.
Qual battesimo è stato ricavato da verbo ad verbum dal libro suddetto da me sottoscritto. In fede di che // Io Michel Angelo Bianchi Parroco di Tereglio //

Visto la legazzazione [legalizzazione] della firma del del Sud:o Michel Angelo Bianchi Parroco di Tereglio
Dalla Mairie [municipio] di Tereglio 3 Agosto 1811 ----
Il Maire
Franco Pellegrini
Principato Lucchese
Il Gran Giudice, Ministro dell’Interno, incaricato delle relazioni estere.
Certifica vera la suda. Firma = Francesco Pellegrini = Maire della Comune di Coreglia
L. Matteucci
Il Seg Gen. del Ministero
Lucca 9 Agosto 1811       Gardini




traduzione in francese deldocumento del Principato di Lucca con sul retro la certificazione di conformità  in data 14 settembre 1811 a firma di autorità francese

 




giovedì 5 ottobre 2017

ACQUISTO E VENDITA DI UNA VACCA NERA - 1862



acquisto e vendita di una vacca nera - 1862
Da una pagina di “ricordi” (diario – registro dell’ottocento) di Luca Marchi, possidente di Pieve di Controne, frazione montana del comune di Bagni di Lucca.

Ricordo 1862
A di 23 Ap.le  comprai dal munnaglio [mugniaio] del Piano di Coreglia [frazione del comune di Coreglia Antelminelli] la vacca nera che mi disse che ha figliato sette volte e calcola che possa avere circa nove anni. Disse che l’aveva vitellata circa il natale, e che torno[ò] al manzo otto giorni dopo. La pagai Scudi 26, e un quarto, più un polo di medica [erba medica ]
Spesa
Una mezzetta (bicchiere di vino ) al Ponte                            Cent:i                  29
Cena, e dormire  ______________________________ 1,50
Desinare il giorno dopo_________________________ 1,68
Erba per la vacca  _____________________________    28
Dato a Valerio ________________________________1,50
                                                                                        5,25
                                                               _______ _______________
A di 30 Ottobre figliò
A di 11 Decembre, vendei al Cherubini il vitello di [?] :  236
a soldi 8, e un centesimo
A pagamento [?]:  220    7 toscane [?] 10
A di 5 Aprile 1863 vendei la detta [?] 25

domenica 1 ottobre 2017

Visita con dame e Miledy inglesi al convento delle Oblate di Borgo a Mozzano - Anno 1790 -



La lettera sotto riportata è scritta da Carlo de Nobili, patrizio lucchese, e indirizzata all’abate Giacomo Cristofanini di Borgo a Mozzano, precettore di casa, a cui chiede che si presti per la buona riuscita di una sua visitaal Borgo con alcune dame e Miledy Inglesi, che vogliono vedere l’oblatorio [convento delle suore oblate] …. dove andremo a scendere con le portantine, ed ivi farò servire questo rinfresco che non consisterà in altro che in limonate orzate e biscottini …. ”.

Sig: Gio: Rivmo                  Bagni [di Lucca] 27. Luglio 1792
La prevengo con queste due righe che domani sarò al Borgo con alcune dame e Miledy Inglesi, che vogliono vedere l’oblatorio, e far visita a quelle monache e principalmente alla Monaca oblata Santini, che vi prego di premonire [avvertire]. Manderò costì domani degl’uomini con dei rinfreschi; faranno capo a casa sua, e potrà farmi il piacere di farli accompagnare al d:o [detto] convento delle oblate dove andremo a scendere con le portantine, ed ivi farò servire questo rinfresco che non consisterà in altro che in limonate orzate e biscottini. Se potesse farmi fare costì un canestrino  di cialdoni mi farebbe piacere, saranno più freschi che di mandarli di qua. Se quegl’uomini che manderò costi avessero bisogno di qualche cosa per servire questo rinfresco la prego di procurarglielo. Mi farebbe piacere di prevenire queste oblate acciò il Convento sia aperto al nostro arrivo, e spero che lo troverò colà ad aspettarmi, in tanto con tutta la stima mi confermo Suo
Dev. obbl [?]
Carlo de Nobili