martedì 27 luglio 2021

DOCUMENTI LUCCHESI da XVIII° sec. al Regno d'Italia.

 

L’ INCIPIT dei documenti redatti nel territorio di Lucca dal termine della Repubblica oligarchica al Regno d’Italia.

Lucca nel XVIII° sec. era una Repubblica oligarchica, forma di governo che aveva avuto origine dagli inizi del XV° sec. Nel 1799, per mano dei Francesi, fu istituita la “Repubblica Democratica Lucchese” con caratteristiche giacobine, a cui seguì la restaurazione della vecchia repubblica oligarchica sotto la tutela francese. Nel 1805 viene costituito ilPrincipato di Lucca e Piombino", assegnato alla sorella di Napoleone Bonaparte Elisa ed al marito Felice Baciocchi.

Nel 1815, a seguito del Congresso di Vienna, è creato il "Ducato di Lucca", con la reggenza di Maria Luisa di Borbone-Spagna fino al1824, alla quale succedette il figlio Carlo Ludovico di Borbone, che cedette il Ducato di Lucca al Granducato di Toscana nel 1847, mettendo fine alla secolare indipendenza della città.

Il Granducato di Toscana, retto da Leopoldo II, dopo varie vicissitudini, venne annesso al Regno Sardo nel 1860 e al Regno d'Italia nel 1861.

Nel 1860-61 Lucca entra a far parte del Regno d'Italia.


1) Documento dell’ultimo periodo della Repubblica Oligarchica, dove non compare nessun riferimento al sistema di governo. (1677) 

A di 15 Luglio 1677 – (DOC 1677)

Io sotto scritto mi dichiaro essere debitore dell’ Ill,mo Girolamo di Francesco Gabrielli del Borgo della somma a quantita di lire trenta quattro a pagarli a di dentro il tempo che io saro a Lucca a fare il mese ...In fede dico - - - - - - - L 34

Matteo ….  


2) Documento del periodo della Repubblica Giacobina. (1799)

Libertà Eguaglianza ( Doc – 1799 -)

 

Rep. Lucchese 11 Luglio 1799

 

Il Direttorio Esecutivo

al

Cittadino Giacomo Vincenzo Pellegrini

Cittadino

Dal decreto, che si compiega, vedrete, Cittadino essere rimessa alla considerazione di direttorio esecutivo la determinazione da prendersi sulla petizione, che tempo fa fù fatta dalla Vicaria di Borgo.

Per coerenza di questa autorizzazione ha il direttorio esecutivo eletto la vostra Persona a verificare il credito concepito dalla Comunità, e Vicaria per i generi somministrati alle truppe, e ad esigere dai Parrochi il denaro retratto dalla contribuzione delle finestre, acciò fatta detta verificazione, sia la Comunità, e Vicaria rimborsata di quello, che sarà di ragione.

Questa lettera servirà a caratterizzare per autentiche le ricevute, che voi farete ai medesimi Parrochi.

Salute, fratellanza

Dom.co Ant.o Bertagna Presidente

Bombacari Sec.o Se.


3) Documento durante Repubblica Oligarchica sotto la tutela          francese. (1802)

 

 

In nome di Dio amen, anno di Nascita del medesimo milleottocentodue, indizione quinta, giorno

Millesimo Octingentesimo Secundo, indictione quinta, die vero duodecimo Iulii Stylo Lucano.

Alcuni anni sono li Cittad: Sargente Luca del fu Angelo Marchi della pieve di Controne dimandò, ed ottenne dal consiglio nel Comune di Controne una fabbrica di ferro, o sia ferriera; bramò detto Marchi di avere un Socio si per la vistosa spesa, che portava detta fabbrica e suo mantenimento, si per accudire alla medesima, e finalmente per ritrovare , ed ottenere un posto adatto per tal medesima ……

 

4) Documento durante il Principato di Lucca e Piombino", retto da   Elisa Bonaparte e Felice Baciocchi. (1813)

Felice Primo per la grazia di Dio e per le costituzioni Principe di Lucca, e di Piombino a tutti i presenti e futuri salute.

In questo giorno di Martedì quattro del Mese di Maggio Mille Ottocento Tredici ….

Davanti a me Anselmo Martini, Notaro del Principato Lucchese residente al Bagno ed alla presenza delli Signori Sacerdote del fù Vincenzo Ghiareschi, e Giuseppe figlio di altro Giuseppe della Lena ambi del Bagno ivi residenti e possidenti a me cogniti sono comparsi Giovanni del fu Francesco Pacini di Casabasciana ivi residente ed agricoltore, ed il Signor Pierangelo del fù Francesco Franceschi di Brandeglio ivi residente, possidente a me cogniti, qual Giovanni Pacini per tenore del presente Atto per se, e per suoi da, vende e cede al detto

Signor Pierangelo Franceschi presentre, e comprante per se, e i suoi

una pezza di terra selvata, posta nella parrocchia di Casabasciana ………..


5) Documento redatto durante il "Ducato di Lucca", retto da Maria Luisa di Borbone-Spagna. (1819)

 

Nel nome di Sua Maestà l’Infante Maria Luisa Duchessa di Lucca in questo giorno di Lunedì ventisette del Mese di Dicembre Mille ottocento diciannove Davanti a me Anselmo Martini Notaio Pubblico Lucchese residente al Bagno, ed alla presenza delli Sig. Giuseppe del fù Angelo della Lena Possidente, e Pietro Pauli del fù Giovanangelo Pieri Negoziante ambi del Bagno ivi residenti testimoni idonei a me cogniti sono comparsi il Sig. Angelo figlio di Luca Marchi, e Paulino figlio di Nicolao Nicolai ambi della Pieve di Controne ivi residenti, e possidenti a me cogniti, quale Angelo Marchi in vigore del presente atto per se, e suoi per titolo, e causa di prestito fruttifero di, e paga al detto Paulino Nicolai presente ricevuta, e a se traente

La somma, e quantità di scudi quindici pari a Lire cento dodici e soldi dieci di Lucca …….……..


6) Documento redatto durante il "Ducato di Lucca", retto da Carlo

 Ludovico di Borbone. (1838)

 

 

Ducato Lucchese

Nel Nome SS. Di Dio, Ed in Nome di Sua Altezza Reale Carlo Ludovico Infante di Spagna Duca di Lucca.

L’Anno Mille Ottocento Trentasette questo giorno Diciannove Febraio

Avanti di Me Gaetano Martini Notaio pubblico del Ducato Lucchese residente ai Bagni, ed alla presenza delli Sigg Francesco del fù Luigi Magnani Possidente, e Salvatore, e Giò Battista del fù Antonio Taliani possidente, e Calzolai ambio noti, e domiciliati alla Pieve di Controne Testimoni idonei ed al presente atto richiesti è personalmente comparso il Sig. Gio. Domenico del fù Luca Marchi nato, e domiciliato nella Sezione della Pieve di Controne Proprietario a me Notaro ben cognito, ed in vigore del presente pubblico atto, che viene rilasciato in Brevetto detto Sig. Gio. Domenico Marchi hà costituito, e costituiscein suo vero Promotore, attore, gestore, a come meglio può dirsi, e farsi.

Iul Sig. Luca Marchi suofiglio domiciliato esso pure alla Pieve di Controne Proprietario ……


7) Documento redatto durante il "Granducato di Toscana", retto da

 Leopoldo II. (5 maggio 1848).

(Il 18 marzo nasceva il primo governo costituzionale toscano.)


In nome del Governo Costituzionale

Questo di cinque Maggio Mille ottocentoquarantotto

Io qui appiè sottoscritto dichiaro di esser vero e Legittimo debitore di Agata Moglie di Domenico Martinelli di Montefegatese, della somma di Francesconi venti quali Francesconi venti, e suoi interessi calcolati al cinque per cento a forma della Legge, prometto, e mi obbligo di rendere, e restituire alla suddetta Agata, o suoi entro il prossimo venturo mese di Agosto del presente sudd.o anno, promettendo inoltre, qualora alla suddetta Agata piacesse di rilasciare la suddetta somma per tempo ulteriore, prometto dico di pagarle il convenuto interesse fino alla effettiva restituzione del capitale, Buono per Scudi venti, e suoi interessi.

Luca del fù Gio: Domenico Marchi della Pieve di Controne

Restituiti a di 21 Sbre 1851 e pag. tutto


8) Documento redatto durante il "Granducato di Toscana", retto da 

    Leopoldo II. (5 maggio 1848).

 

 

Granducato di Toscana

In nome di S. A. I. e R. Leopoldo II Principe Imperiale d’Austria Principe Reale d’Ungheria, e Boemia Arciduca d’Austria

Granduca di Toscana

Questo giorno diciotto Settembre Milleottocentocinquantaquattro

Ad istanza dr Sigg:i Giuseppe Paladini fu Paolo, e C. banchiere in Lucca, io Cesare Gherardi, notaro pubblico Lucchese, residente in Lucca, mi sono trasferito in compagnia de testimoni infrascritti al domicilio in Lucca del Sig:e Giovanni Raffaelli qual domiciliatario dell’appresso trascritto pagherò e parlando in sua assenza al Sige Paolino gli ho presentato il Pagherò stesso chiedendogliene l’immediato pagamento, e dopo di averlo visto, e considerato mi ha risposto = non pago per mancanza di fondi = ed ha ricusato copia del presente atto.

Allego la qual risposta, e denegazione di pagamento ho debitamente in nome dell’istante protestato per ogni danno, interesse, cambio, ricambio, provvigione presa del presente atto, e quaòlunque al tra di ragione ………….


9) Documento redatto durante il "Granducato di Toscana", retto da Leopoldo II°. (4 ottobre1848).

In nome di Sua Altezza Reale Leopoldo Secondo, Granduca di Toscana, e Duca di Lucca etc. etc.

Questo giorno di Domenica 4 Ottobre Mille ottocento quarantotto

Io sottoscritto dichiaro di aver ricevuto in effettivo contante dal Sig: Domenico del fù Luciano Martinelli di Montefegatese La somma di Francesconi cinquanta di Lire Lucchesi sette, e soldi dieci per ciascun Francescone da restituire entro il tempo, e termine di anni due, con i suoi interessi Legali al cinque per cento, principiando da questo suddetto giorno. Obbligandone la mia persona, i miei eredi, e beni stabili presenti, e futuri.

Buono per Francesconi cinquanta, e suoi interessi.

Luca Marchi della Pieve di Controne

Il suddetto Capitale è rimasto a Francesconi 25 dico Francesconi venticinque e sono stati pagati li interessi sopra tutto il capitale fino al il giorno primo ottobre 1861

in fede ??? mano propria

A di 27 Luglio 1862 ritirai la presente, e feci nuova scritta di scudi 26 a Rinaldo Rinaldi nepote del sudd.o Domenico morto in quest’anno da pagarsi entro anni tre

L. Marchi



10) Documento redatto durante il Regno d'Italia, retto da Vittorio Enmanuele II°. (5 settembre1861).

 


In Nome di S:a M:a Vittorio Emanuele Secondo per la grazia di Dio, e per volontà della Nazione

Re d’Italia

Questo giorno cinque Settembre milleottocentosessantuno

Con questa privata scrittura da valere, e tenere come Pubblico Documento noi Sottoscritti si stipula, e si conviene quanto appresso cioè Io Sott:o Celestino del fu Antonio Magnani domiciliato, e dimorante nella Parrocchia della Pieve di Controne prometto, e mi obbligo di vendere, e cedere al Sott:o Sig: Luca del fu Gio: Domenico Marchi domiciliato esso pure nella Parrocchia della Pieve di Controne

su metà del Pieno Dominio di un fabbricato, con edificio ad uso di mulino, e frantoglio, con tutti gli utensili, e ferramenti necessari al suddetto edificio, compresovi i legniami, e tutto ciò, che si troverà, e si trova in detto fabbricato, anche per qualunque titolo, e causa mi si appartiene. Più mi obbligo vendere al suddetto Sig. Marchi la metà di un pezzo di terra boschiva sulla quale esiste il suddetto fabbricato ad uso di mulino il tutto posto nella Sezione di Pieve di Controne luogo detto al Mulinaccio, cui confina da una parte Solco di Refubbri, l’altro solco di ??? ……...


11) Documento redatto durante il Regno d'Italia, retto da Vittorio 

Enmanuele II. (16 Agosto 1902).

 

Protesto di un pagamento Repertorio No 5130

Regnando S. M. Vittorio Emanuele III per grazia di Dio e per volontà della Nazione Re d’Italia ---

L’anno millenovecentodue 1902 questo giorno di Sabato sedici 16 nel mese di Agosto. ---- Ad istanza di questo spettabile Banco Miotto e Roppa Safroli ----

Io Dottore Uberto Micheli .....................

mercoledì 7 luglio 2021

CON LA GONNA A 2 ANNI, CON I CALZONI ED IL FUCILE A 4 ANNI.

CON LA GONNA A 2 ANNI, CON I CALZONI ED IL FUCILE A 4 ANNI.

Fino a circa un secolo fa, anche i bambini potevano essere vestiti come le bambine. Questa usanza era soprattutto dettata dalla comodità di fare indossare l’indumento e dalla semplicità di poter cambiare il bambino che aveva fatto i suoi bisogni fisiologici.

Di seguito sono riprodotte le fotografie di mio padre a 2 anni con la gonna e a 4 anni con i calzoncini, il fucile da caccia e il cane “Argo”.