L’ INCIPIT dei documenti redatti nel territorio di Lucca dal termine della Repubblica oligarchica al Regno d’Italia.
Lucca nel XVIII° sec. era una Repubblica oligarchica, forma di governo che aveva avuto origine dagli inizi del XV° sec. Nel 1799, per mano dei Francesi, fu istituita la “Repubblica Democratica Lucchese” con caratteristiche giacobine, a cui seguì la restaurazione della vecchia repubblica oligarchica sotto la tutela francese. Nel 1805 viene costituito il “Principato di Lucca e Piombino", assegnato alla sorella di Napoleone Bonaparte Elisa ed al marito Felice Baciocchi.
Nel 1815, a seguito del Congresso di Vienna, è creato il "Ducato di Lucca", con la reggenza di Maria Luisa di Borbone-Spagna fino al1824, alla quale succedette il figlio Carlo Ludovico di Borbone, che cedette il Ducato di Lucca al Granducato di Toscana nel 1847, mettendo fine alla secolare indipendenza della città.
Il Granducato di Toscana, retto da Leopoldo II, dopo varie vicissitudini, venne annesso al Regno Sardo nel 1860 e al Regno d'Italia nel 1861.
Nel 1860-61 Lucca entra a far parte del Regno d'Italia.
1) Documento dell’ultimo periodo della Repubblica Oligarchica, dove non compare nessun riferimento al sistema di governo. (1677)
A
di 15 Luglio 1677 – (DOC
1677)
Io sotto scritto mi dichiaro essere debitore dell’ Ill,mo Girolamo di Francesco Gabrielli del Borgo della somma a quantita di lire trenta quattro a pagarli a di dentro il tempo che io saro a Lucca a fare il mese ...In fede dico - - - - - - - L 34
2) Documento del periodo della Repubblica Giacobina. (1799)
“Libertà Eguaglianza ( Doc – 1799 -)
Cittadino Giacomo Vincenzo Pellegrini
Dom.co Ant.o Bertagna Presidente
3) Documento durante Repubblica Oligarchica sotto la tutela francese. (1802)
In nome di Dio amen, anno di Nascita del medesimo milleottocentodue, indizione quinta, giorno
Millesimo Octingentesimo Secundo, indictione quinta, die vero duodecimo Iulii Stylo Lucano.
Alcuni anni sono li Cittad: Sargente Luca del fu Angelo Marchi della pieve di Controne dimandò, ed ottenne dal consiglio nel Comune di Controne una fabbrica di ferro, o sia ferriera; bramò detto Marchi di avere un Socio si per la vistosa spesa, che portava detta fabbrica e suo mantenimento, si per accudire alla medesima, e finalmente per ritrovare , ed ottenere un posto adatto per tal medesima ……
4)
Documento
durante il “Principato
di Lucca e
Piombino",
retto
da Elisa Bonaparte e
Felice Baciocchi. (1813)
Felice Primo per la grazia di Dio e per le costituzioni Principe di Lucca, e di Piombino a tutti i presenti e futuri salute.
In questo giorno di Martedì quattro del Mese di Maggio Mille Ottocento Tredici ….
Davanti a me Anselmo Martini, Notaro del Principato Lucchese residente al Bagno ed alla presenza delli Signori Sacerdote del fù Vincenzo Ghiareschi, e Giuseppe figlio di altro Giuseppe della Lena ambi del Bagno ivi residenti e possidenti a me cogniti sono comparsi Giovanni del fu Francesco Pacini di Casabasciana ivi residente ed agricoltore, ed il Signor Pierangelo del fù Francesco Franceschi di Brandeglio ivi residente, possidente a me cogniti, qual Giovanni Pacini per tenore del presente Atto per se, e per suoi da, vende e cede al detto
Signor Pierangelo Franceschi presentre, e comprante per se, e i suoi
una pezza di terra selvata, posta nella parrocchia di Casabasciana ………..
5) Documento redatto durante il "Ducato di Lucca", retto da Maria Luisa di Borbone-Spagna. (1819)
Nel nome di Sua Maestà l’Infante Maria Luisa Duchessa di Lucca in questo giorno di Lunedì ventisette del Mese di Dicembre Mille ottocento diciannove Davanti a me Anselmo Martini Notaio Pubblico Lucchese residente al Bagno, ed alla presenza delli Sig. Giuseppe del fù Angelo della Lena Possidente, e Pietro Pauli del fù Giovanangelo Pieri Negoziante ambi del Bagno ivi residenti testimoni idonei a me cogniti sono comparsi il Sig. Angelo figlio di Luca Marchi, e Paulino figlio di Nicolao Nicolai ambi della Pieve di Controne ivi residenti, e possidenti a me cogniti, quale Angelo Marchi in vigore del presente atto per se, e suoi per titolo, e causa di prestito fruttifero di, e paga al detto Paulino Nicolai presente ricevuta, e a se traente
La somma, e quantità di scudi quindici pari a Lire cento dodici e soldi dieci di Lucca …….……..
6) Documento redatto durante il "Ducato di Lucca", retto da Carlo
Ludovico di Borbone. (1838)
Nel Nome SS. Di Dio, Ed in Nome di Sua Altezza Reale Carlo Ludovico Infante di Spagna Duca di Lucca.
L’Anno Mille Ottocento Trentasette questo giorno Diciannove Febraio
Avanti di Me Gaetano Martini Notaio pubblico del Ducato Lucchese residente ai Bagni, ed alla presenza delli Sigg Francesco del fù Luigi Magnani Possidente, e Salvatore, e Giò Battista del fù Antonio Taliani possidente, e Calzolai ambio noti, e domiciliati alla Pieve di Controne Testimoni idonei ed al presente atto richiesti è personalmente comparso il Sig. Gio. Domenico del fù Luca Marchi nato, e domiciliato nella Sezione della Pieve di Controne Proprietario a me Notaro ben cognito, ed in vigore del presente pubblico atto, che viene rilasciato in Brevetto detto Sig. Gio. Domenico Marchi hà costituito, e costituiscein suo vero Promotore, attore, gestore, a come meglio può dirsi, e farsi.
Iul Sig. Luca Marchi suofiglio domiciliato esso pure alla Pieve di Controne Proprietario ……
7) Documento redatto durante il "Granducato di Toscana", retto da
Leopoldo II. (5 maggio 1848).
(Il 18 marzo nasceva il primo governo costituzionale toscano.)
In nome del Governo Costituzionale
Questo di cinque Maggio Mille ottocentoquarantotto
Io qui appiè sottoscritto dichiaro di esser vero e Legittimo debitore di Agata Moglie di Domenico Martinelli di Montefegatese, della somma di Francesconi venti quali Francesconi venti, e suoi interessi calcolati al cinque per cento a forma della Legge, prometto, e mi obbligo di rendere, e restituire alla suddetta Agata, o suoi entro il prossimo venturo mese di Agosto del presente sudd.o anno, promettendo inoltre, qualora alla suddetta Agata piacesse di rilasciare la suddetta somma per tempo ulteriore, prometto dico di pagarle il convenuto interesse fino alla effettiva restituzione del capitale, Buono per Scudi venti, e suoi interessi.
Luca del fù Gio: Domenico Marchi della Pieve di Controne
Restituiti a di 21 Sbre 1851 e pag. tutto
8) Documento redatto durante il "Granducato di Toscana", retto da
Leopoldo II. (5 maggio 1848).
In nome di S. A. I. e R. Leopoldo II Principe Imperiale d’Austria Principe Reale d’Ungheria, e Boemia Arciduca d’Austria
Questo giorno diciotto Settembre Milleottocentocinquantaquattro
Ad istanza dr Sigg:i Giuseppe Paladini fu Paolo, e C. banchiere in Lucca, io Cesare Gherardi, notaro pubblico Lucchese, residente in Lucca, mi sono trasferito in compagnia de testimoni infrascritti al domicilio in Lucca del Sig:e Giovanni Raffaelli qual domiciliatario dell’appresso trascritto pagherò e parlando in sua assenza al Sige Paolino gli ho presentato il Pagherò stesso chiedendogliene l’immediato pagamento, e dopo di averlo visto, e considerato mi ha risposto = non pago per mancanza di fondi = ed ha ricusato copia del presente atto.
Allego la qual risposta, e denegazione di pagamento ho debitamente in nome dell’istante protestato per ogni danno, interesse, cambio, ricambio, provvigione presa del presente atto, e quaòlunque al tra di ragione ………….
9) Documento redatto durante il "Granducato di Toscana", retto da Leopoldo II°. (4 ottobre1848).
In nome di Sua Altezza Reale Leopoldo Secondo, Granduca di Toscana, e Duca di Lucca etc. etc.
Questo giorno di Domenica 4 Ottobre Mille ottocento quarantotto
Io sottoscritto dichiaro di aver ricevuto in effettivo contante dal Sig: Domenico del fù Luciano Martinelli di Montefegatese La somma di Francesconi cinquanta di Lire Lucchesi sette, e soldi dieci per ciascun Francescone da restituire entro il tempo, e termine di anni due, con i suoi interessi Legali al cinque per cento, principiando da questo suddetto giorno. Obbligandone la mia persona, i miei eredi, e beni stabili presenti, e futuri.
Buono per Francesconi cinquanta, e suoi interessi.
Luca Marchi della Pieve di Controne
Il suddetto Capitale è rimasto a Francesconi 25 dico Francesconi venticinque e sono stati pagati li interessi sopra tutto il capitale fino al il giorno primo ottobre 1861
A di 27 Luglio 1862 ritirai la presente, e feci nuova scritta di scudi 26 a Rinaldo Rinaldi nepote del sudd.o Domenico morto in quest’anno da pagarsi entro anni tre
10) Documento redatto durante il Regno d'Italia, retto da Vittorio Enmanuele II°. (5 settembre1861).
In Nome di S:a M:a Vittorio Emanuele Secondo per la grazia di Dio, e per volontà della Nazione
Questo giorno cinque Settembre milleottocentosessantuno
Con questa privata scrittura da valere, e tenere come Pubblico Documento noi Sottoscritti si stipula, e si conviene quanto appresso cioè Io Sott:o Celestino del fu Antonio Magnani domiciliato, e dimorante nella Parrocchia della Pieve di Controne prometto, e mi obbligo di vendere, e cedere al Sott:o Sig: Luca del fu Gio: Domenico Marchi domiciliato esso pure nella Parrocchia della Pieve di Controne
su metà del Pieno Dominio di un fabbricato, con edificio ad uso di mulino, e frantoglio, con tutti gli utensili, e ferramenti necessari al suddetto edificio, compresovi i legniami, e tutto ciò, che si troverà, e si trova in detto fabbricato, anche per qualunque titolo, e causa mi si appartiene. Più mi obbligo vendere al suddetto Sig. Marchi la metà di un pezzo di terra boschiva sulla quale esiste il suddetto fabbricato ad uso di mulino il tutto posto nella Sezione di Pieve di Controne luogo detto al Mulinaccio, cui confina da una parte Solco di Refubbri, l’altro solco di ??? ……...
11) Documento redatto durante il Regno d'Italia, retto da Vittorio
Enmanuele III°. (16 Agosto 1902).
Protesto di un pagamento Repertorio No 5130
Regnando S. M. Vittorio Emanuele III per grazia di Dio e per volontà della Nazione Re d’Italia ---
L’anno millenovecentodue 1902 questo giorno di Sabato sedici 16 nel mese di Agosto. ---- Ad istanza di questo spettabile Banco Miotto e Roppa Safroli ----
Io Dottore Uberto Micheli .....................
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