cenni storici del volto santo di lucca.
Lucca,
Tip. Arciv. S.Paolino
1896
2 pg.
“ …. La Storia del
Volto Santo pel Can.co Almerigo Guerra. Da questo bel libro … abbiamo tolto in 8° di pag. 576
….”
*======*
“ …. pei miracoli che
qui si narrano non si domanda altra fede che istorica ed umana, non avendo su
di essi la S. Chiesa pronunciato giudizio alcuno.”
3 pg.
I.
“ Il Simulacro del
Volto Santo Simulacro scolpito in Ramla, tra Ioppe e Gerusalemme da S.Nicodemo
……… meno la testa ….. fatta da mano angelica”. Invece secondo “l’antichissimo scrittore Lebonio … S.
Nicodemo scolpì il Volto Santo non con L’arte propria, ma con arte divina…”
4 pg.
“ Dinanzi a questo
Simulacro narra un autorevole storico … aver pregato anche Maia Santissima …”
II.
Il vescovo Gualfredo nel 782 ebbe la visione di un angelo
che gli mostrò il Simulacro. Il Vescovo, in pellegrinaggio in Palestina, riuscì
ad avere la statua dietro il pagamento di una “cospicua somma”.
5 pg.
Il vescovo Gualfredo, per timore degli iconoclasti (distruttori
di immagini sacre, seguaci di un movimento di carattere religioso sviluppatosi
nell'impero bizantino intorno alla prima metà del secolo VIII. La base
dottrinale di questo movimento fu l'affermazione che la venerazione delle icone
spesso sfociasse in idolatria), che infestavano il Mediterraneo mise “il Volto
Santo sopra una nave senza vele e senza nocchiero”.
III.
“ La nave abbandonata
a se stessa….. giunse a Luni … Un angelo apparve al Vescovo di Lucca” e gli
ordinò di andare a prendere il Simulacro.
6 pg.
La contesa fra lunesi e i lucchesi fu risolta mettendo il
Simulacro su di un carro e stabilendo che sarebbe stato preso dalla città verso
cui i due giovenchi l’avessero trasportato. Il Volto Santo fù preso da Lucca,
ma furono lasciate a Luni una ampolla del sangue di Cristo ed altre reliuie,
che erano in un “ripostiglio trovato
dietro il Volto Santo nella parte vicina al collo”.
IV.
Il Volto Santo fu collocato nella chiesa di S.Frediano, “… ma la mattina seguente fu trovata in un orticello presso la
chiesa cattedrale di s. Martino”. Fu edificata nell’orticello una Chiesa
dove fu posto il Simulacro.
7 pg.
Questa
chiesa fu poi distrutta e il Volto Santo fu definitivamente posto in S. Matino.
Fu inoltre rinvenuta un’altra ampolla
del sangue del Cristo e posta inizialmente nella chiesa di S. Ponziano per poi essere trasferita in S.
Frediano.
V.
Il culto del Volto Santo si estese in tutto il mondo e a
Lucca vi fu molta affluenza di pellegrini che trovavano conforto nei 50
ospedali del territorio (nel Medioevo col termine ospedale
si indicava un luogo destinato a offrire ospitalità a chi ne avesse bisogno) e
protezione dall’ordine dei cavalieri d’Altopascio, probabilmente
il più antico ordine religioso cavalleresco d'Europa.
Tra i visitatori del Volto Santo si hanno i nomi di S.
Simone monaco ed eremita armeno, S. Caterina da Siena ……………
8 pg.
S. Bernardino da Siena, S. Leonardo da Porto Maurizio….. i
pontefici Alessandro II, Callisto II …. Paolo III, Pio IX: i sovrani Ottone I,
Ottone II, …. Federico Barbarossa, Leopoldo II di Toscana, il Re Umberto e la
regina Margherita di Savoia…
VI.
Attraverso un devoto lucchese, Stefano di Butrione, che si
era recato in Terra Santa, fu trovato un ripostiglio dietro il Simulacro che
conteneva alcune reliquie…………
9 pg.
…. “Nel momento del
prelievo apparve una luce vivissima e si udì un grande fragore …. In memoria di questo prodigio fu
collocata pendente in mezzo alla cattedrale …. una croce d’argento…. ”
VII.
Da tempo immemorabile la festa principale di Lucca è la festa
del Volto Santo con la processione a cui partecipano tutti i comuni della
lucchesia.
10 pg.
Da un documento si rileva che anche musici provenienti da
altre regioni partecipavano alla festa. Inoltre il Volto Santo aveva templi ed
altari a Pisa, Pistoia, Firenze, Napoli …. ed era venerato in Francia,
Germania, Inghilterra, Spagna, ……
VIII.
Nel XV sec. fu riedificata dallo scultore Matteo Civitali la
cappella dove è posto il Simulacro.
11 pg.
Alla veste in legno fatta da S. Nicodema “fu sovrapposta una di velluto che, partendo
dalla cintura, giunge fino ai piedi ….…..
Pensarono dipoi i buoni lucchesi ad adornare la cappella esternamente e fecero
dei ricchissimi torceri d’argento e più di cinquanta lampade, pure d’argento;
tutta roba che doveva cadere nelle mani dei vampiri francesi…” [Lucca fu
invasa dalle truppe del generale napoleonico Sérurier nel febbraio del 1799,
che insediò nella città una repubblica giacobina di stampo francese.]
12 pg.
“ … Parecchi sommi
Pontefici, ma specialmente pio VI, accordarono indulgenze e favori spirituali
amplissimi ai divoti del Volto Santo. Citiamo le principali: Alessandro II
accordò per la dedicazione della chiesa un’indulgenza plenaria da lucrare …. Pio
VI accordò l’indulgenza plenaria nei seguenti giorni: Natale, Circoncisione,
Epifania ….. Commemorazione dei Fedeli defunti, tutti i venerdì di marzo …..”
13 pg.
“
….. tutte queste indulgenze di Pio VI
sono applicabili alle anime del Purgatorio….”
IX.
“ … gli ex voto e le
tabelle votive, che anticamente ricoprivano le pareti della nostra cattedrale
erano indizio certo dei molti miracoli e delle grazie ottenute dal Volto Santo.
La già citata storia di Mons. Guerra ne riferisce alcuni …. Eccone pochi in
sunto. Un giovinetto di Siena, cieco,
…… Un tal Corrado di Sassonia, affetto da paralisi …. Una fanciulla che
aveva una mano arida…. Un tale Giovanni di Lorenzo, francese di Piccardia,
accusato di omicidio …. Il Sacerdote Vincenzo Fabbri, moribondo …..”
14 pg.
“…. guarì istantaneamente
…… Molti altri fatti prodigiosi riferisce Mons. Guerra.”
X.
“ Nei tempi nostri ricordiamo
con piacere che nel 1871 sorse in Lucca ….. Nel 1884 il prefetto di Lucca, col
pretesto del colera vicino, proibì il triduo, solito farsi in preparazione alla
festa di S. Croce…….”
15 pg.
Inno al Volto Santo
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