venerdì 23 maggio 2014

LE TASSE SULLE FINESTRE NELLA VICARIA DI BORGO A MOZZANO - LUGLIO 1799


La tassa sulle finestre
nella vicaria di borgo a mozzano – luglio 1799

La tassa sulle finestre fu applicata in vari paesi europei quali l’Inghilterra, la Francia, la Spagna e i Paesi Bassi. L’imposta gravava sugli immobili ed era commisurata al numero e alle dimensioni delle aperture.
 
La tassa sulle finestre fu introdotta a Lucca nel 1799, sotto la prima Repubblica Democratica Lucchese, nata il 4 febbraio per volere del generale Serrurier, comandante delle truppe francesi, che avevano preso il controllo del territorio del vecchio Stato oligarchico.
Il dottor Giacomo Vincenzo Pellegrini di Borgo a Mozzano, uno dei cinque Direttori del Direttorio eletto il 4 febbraio 1799, dimissionario da tale carica per motivi di salute, aveva ricevuto in data 11 Luglio l’incarico di “verificare il credito concepito dalla Comunità, e Vicaria [del Borgo a Mozzano] per i generi somministrati alle truppe [in prevalenza francesi], e ad esigere dai Parrochi il denaro retratto dalla contribuzione delle finestre …”.



Lettera del 11 Luglio 1799 del Direttorio.
Libertà Eguaglianza
Rep. Lucchese 11 Luglio 1799
Il Direttorio Esecutivo
al
Cittadino Giacomo Vincenzo Pellegrini
Cittadino
Dal decreto, che si compiega, vedrete, Cittadino essere rimessa alla considerazione di direttorio esecutivo la determinazione da prendersi sulla petizione, che tempo fa fù fatta dalla Vicaria di Borgo.
Per coerenza di questa autorizzazione ha il direttorio esecutivo eletto la vostra Persona a verificare il credito concepito dalla Comunità, e Vicaria per i generi somministrati alle truppe, e ad esigere dai Parrochi il denaro retratto dalla contribuzione delle finestre, acciò fatta detta verificazione, sia la Comunità, e Vicaria rimborsata di quello, che sarà di ragione.
Questa lettera servirà a caratterizzare per autentiche le ricevute, che voi farete ai medesimi Parrochi.
Salute, fratellanza
Dom.co Ant.o Bertagna Presidente
Bombacari Sec.o Se.”

Dopo appena sei giorni dalla lettera sopra riportata, il 17 Luglio la Repubblica Democratica Lucchese cadde e subentrò la reggenza austriaca. Le lettere indirizzate al dottor Pellegrini dai parroci delle varie frazioni della Vicaria, incaricati della raccolta della tassa sulle finestre, riflettono questo particolare momento di disorientamento delle popolazioni dei paesi, popolazioni rurali che peraltro avevano sempre dimostrato una certa avversione verso il governo democratico.

Lettera del 18 Luglio 1799 del Pievano di Chifenti.
Sig. Mio [?]. mo
Non è mancanza di respetto verso VS. il non venire alla di lei inviatami, di mandare cioè il richiesto denaro delle Finestre, ma per evitare il tumulto di questi miei Parrocchiani dè quali la maggior parte sono venuti in questa mattina a farmi sapere, che non vogliono assolutamente , che sborsi la mentovata somma richiesta, come potrà vs. sentire da uno di questi governatori, che porta il presente Giudicherei però per d:o motivo di sospendere ed intanto attendere qualche riscontro.
Sono con tutto il rispetto
Vs. Um. Ser.o                                    Chifenti 18 Lug.o 1799
In fretta                                                                                                 Dev:o aff:mo Servitore
Pio: Ant:o Finucci

Lettera del 18 Luglio 1799 dai Governatori dei Monti di Villa.
A di 18 Luglio 99

Pervenutaci dalle mani del Cittadino Parroco, una lettera scritta da Voi Cittadino, sul proposito del pagamento da farsi della contribuzione delle fi

Leonardo Lena nestre; si è su questo proposito radunata la Nostra Comunità per ricevere i sentimenti della medes:ma sopra questo particolare, dove si è dato il Partito [?], ed è stato perduto perche ha creduto di non altrimenti mandare quella contribuzione, adducendo per ragione, che ognuno vole ciò che a messo fuori.

Noi Governatori siamo incaricati dalla Nostra Comunità, di farle sapere la sua risoluzione, ed augurandole ogni felicità

Salute, e Considerazione

Leonardo Lena Canc: ro

D’ordine dè governatori


Lettera del 19 Luglio 1799 del Rettore di Cune.
Sig.e Dottore Ecc.mo

Stante la variazione del Governo non pochi dei miei Parrocchiani, anzi quasi tutti mi fanno istanza perché ritenga in mia mano il denaro retratto dall’imposizione sopra le finestre. Favorirà pertanto darmi qualche chiarimento per mia regola; ed intanto col dovuto rispetto mi segno

Di Vs: Cune 19 Lug.o 1799

Divot.mo Servitore

Biagio Dinelli Rett.


Lettera del 19 Luglio 1799 del Pievano di Pieve di Monti di Villa.
Pieve de Monti di Villa 19 Luglio 1799

Cittadino

Nel giorno di ieri non vi mandai il denaro delle finestre perché i governatori a nome della comunità me li hanno fermati nelle mani, e a tale effetto in questa mattina hanno ristrinto il commune, e perciò senza altro ordine li tengo a disposizione di chi dovrà averli

Salute e Fratellanza

Gio. Francesco Torre P.[ievano]

Lettera del 22 Luglio 1799 del parroco di Gioviano.

Ill.mo Sig.re Sig.re P.ne Col.mo

Appena ricevuto il di Lei foglio riguardante la contribuzione sopra le finestre che consegnai ai Governatori di questa Comunità, acciò lo leggessero in publico comune e deliberassero cosa volevano risolvere, ebbi per risposta che essendo cessato il governo non volevano mandare cosa alcuna, e intanto vollero che lo restituissi a contribuenti. Ecco di quanto devo avvisarla: e con tale occasione pieno di stima, ed onore sono a dedicarmi

Dv Ill.mo

Gioviano questo di 22 Luglio 1799

Umiliss.mo e Dev.o Se.o

Paolo Valentini

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