NOMINA DI TUTORI E BURRO
Il sig. Martinucci, autorità che deve consegnare le nomine ai tutori di un minore, prega uno dei convocati a “provvedermi quattro o cinque libbre di burro buono. In ordine al prezzo mi rimetto a Lei”.
La singolarità di chiedere la consegna del burro in concomitanza con un atto burocratico delicato e importante è legata ai tempi. Gli spostamenti a metà ottocento non erano agevoli, anche se la distanza fra le due località (Bagni di Lucca – Pieve di Controni) è di circa 2 km da percorrere attraverso una mulattiera, si approfittava di qualsiasi occasione e in questo caso di un “procaccia” sicuro.
È da credere che il burro sia stato consegnato avvolto in foglie di castagno, come era in uso nella Controneria fino agli anni ‘50 del secolo scorso.
Pregiatissimo Sig.reE’ venuta la nomina del Tutore e Tutor surrogato del minore del fu Mart.o Marchi e dovrei consegnare ad ambedue l’atto di nomina.
La prego quindi di portarsi al mio ufficio in un giorno di questa settimana in unione a Nicolao del fu Ant.o Marchi, dovendo ambedue firmare l’atto di consegna, che io devo redigere.
Profitto delle sue gentili esibizioni, e la prego di provvedermi quattro o cinque libbre di burro buono. In ordine al prezzo mi rimetto a Lei.
Riceva i sensi della mia perfetta stima, e mi creda
Bagno [Bagni di Lucca] li 8. Febb.o 1841. Suo Servo
M. Martinucci
Al pregiatissimo Sig.re
Il Sig.re Luca Marchi Presidente della
Pieve di Controne
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