"la moneta non mi è stato caso di poterla spedire"
La lettera riprodotta
è inviata da un nipote, emigrato nel Michigan (USA), allo zio per comunicare che
non ha potuto inviare il denaro per pagarli il viaggio in America, ma che provvederà appena possibile.
Sault St[e.] Marie [Contea di Chippewa –
Michigan USA] 2 Giugno 1913
Caro Zio
Ricevvi la sua lettera
dalla [quale] sento che state tutti bene e presto risei [risarai] fra
noi, di questo nesono [ne sono ] molto contento. La stanza ce la [l’ha] il Grosso, forse puole
averci anche la casa, [la stanza per ospitare lo zio la gestisce il Grosso
(soprannome) e forse può mettere a disposizione una casa] pure lui scrive un bilietto [biglietto] in questa lettera.
La moneta non mi è stato
caso di poterla spedire [non mi è stato possibile
poter spedire il denaro] devo aspettare alla
paga di [del] dieci
di Giugno, e allora quando tiariva [ti
arriva] puoi partire subito
Noi ti aspettiamo con
ansietà di rivederti fra noi
Saluterai mio padre e le
mie sorelle, più il nonno e Margherita in fine tutti i miei cari parenti [non leggibile]
augurandoti un felice viaggio, stringendoti forte la mano salutandoti colla
speranza di vivere presto in sieme [insieme] sono il tuo aff.mo [affezionatissimo] nepote
Egidio Tomei
Tanti saluti dal Pascquini e da tutti i suoi
amici
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