martedì 24 luglio 2018

S. AGOSTINO alias PAULINO PELLEGRINI - Quadro attribuito a Pietro Paolini, pittore lucchese -




S. Agostino, alias Paulino Pellegrini.
Quadro attribuito a Pietro Paolini, pittore lucchese.

Nella quadreria della famiglia Pellegrini compariva un quadro raffigurante S. Agostino, vescovo d’Ippona, attribuito al lucchese Pietro Paolini (1603 – 1681), uno dei più importanti fra i pittori caravaggeschi toscani.
Quello che attrae del quadro, oltre la raffinata cornice ad anelli e la resa meticolosa della mitria e del piviale, è l’immagine del Vescovo: il suo viso presenta le gote coperte da peluria grigia di barba non ben rasata, il naso prominente, le labbra sottili, la carnagione rubizza e gli occhi in espressione indagatrice.
La datazione dell’opera è supposta intorno agli anni 1630 – 40 ed è ipotizzabile che il Pittore abbia ritratto un personaggio reale nelle sembianze di S.Agostino, secondo i canoni dell’arte sacra seicentesca, che coniuga la rappresentazione trasfigurata al realismo dei personaggi.
Il ritratto potrebbe essere quello di un membro della famiglia Pellegrini di Borgo a Mozzano commissionato direttamente al Paolini tramite il fratello di questi di stanza nel paese col grado di colonnello fino al 1651.
Facendo riferimento alla datazione presunta del quadro e riferendosi al parziale albero genealogico dei Pellegrini dall’anno 1450 a circa metà del 1600, il personaggio nei panni del vescovo d’Ippona dovrebbe essere “Paulino”, indicato da una freccia.   

Particolari:





 Albero Genealogico 1450 - 1650

 

Nessun commento:

Posta un commento