permesso arcivescovile di
comunicare e confessare nell’oratorio di palazzo Pellegrini – 1840
Le visite pastorali in Borgo a Mozzano, nei tempi passati,
prevedevano un pernottamento dell’arcivescovo. Le famiglie Santini e Pellegrini
si contendevano questo privilegio. In casa Pellegrini era presente un letto con
baldacchino dello “il letto del Vescovo”.
Nel 1840, come è deducibile dal pro memoria dell’Abate Paolo
Pellegrini, l’arcivescovo di Lucca, Giovan Domenico II Stefanelli, fu ospitato
il palazzo Pellegrini ed in questa occasione fu concesso il privilegio.
Letto del Vescovo |
Abate Paolo Pellegrini - 1823 data riportata sul cartiglio |
SCRITTO:
Il di 2 Luglio 1840
Sua [illeggibile] Ill.ma [illeggibile]
Fra Gio Domenico Stefanelli Arcivo di Lucca, nella occasione della
Sagra Visita, e Sua dimora in casa Pellegrini, a Supplica del Sacer:te
Paolo Ant:o Pellegrini concesse al medesimo, ed alla Famiglia, di
potersi nel domestico Lor’ Oratorio comunicare amministrando [illeggibile]
Sacramento, e con analogo
permesso; E più di confessarsi per ragionevol motivo le Donne della detta
Famiglia, osservate le debite regole prescritte dal Ritual Romano –
Tanto ho voluto sia in scritto segnato a memoria, e certezza
Paolo Ant:o Pellegrini [illeggibile]
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